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21ago/15.03 – Napolitano e Josipovic all’Arena di Pola il 3 settembre

di Silvio Maranzana su Il Piccolo del 20 agosto 2011 (courtesy MLH)

 

TRIESTE La Storia riparte. La volontà comune ormai inarrestabile di tracciare un futuro di concordia che ha indotto lo staff organizzativo anche a saltare le ferie, farà sì che la grande cerimonia all’Arena di Pola con i presidenti delle Repubbliche di Italia e Croazia, Giorgio Napolitano e Ivo Josipovic, saltata il 15 luglio a causa del voto in Italia sulla manovra finanziaria, sia stata riprogrammata pressoché tale e quale per sabato 3 settembre. Una giornata storica, logica prosecuzione dell’incontro epocale avvenuto nel luglio 2010 a Trieste alla presenza anche del presidente sloveno Danilo Turk in occasione del concerto in piazza dell’Unità d’Italia del maestro Riccardo Muti. In quell’occasione i tre presidenti si raccolsero in raccoglimento dinanzi a due siti simbolo delle opposte sofferenze: il Balkan bruciato dai fascisti e il cippo che ricorda l’esodo degli italiani causato dal comunismo jugoslavo. Stavolta l’appuntamento è per le 20 del 3 settembre nel monumento simbolo della cultura italiana in Istria, l’Arena di Pola appunto dove l’ingresso sarà comunque libero e dove chiunque, abitante della città o meno, è invitato dagli organizzatori a intervenire. Di certo vi saranno oltre duemilacinquecento appartenenti alle 52 Comunità degli italiani attive in Istria, nel Quarnero e in Dalmazia, in territorio oggi sia croato che sloveno. Per l’occasione sono stati prenotati una sessantina di pullman. Molti però saranno anche i croati che saranno sugli spalti e gli esuli italiani da quelle terre che giungeranno da Trieste e da altre zone d’Italia. La manifestazione è stata significativamente intitolata: “Italia e Croazia insieme in Europa” a testimoniare l’imminente nascita di un territorio senza più sbarre di confine. E sono molto attesi i discorsi che all’Arena faranno i due presidenti, Napolitano e Josipovic, dopo che a prendere la parola saranno stati anche il presidente della Regione istriana Ivan Jakovcic e il massimo rappresentante della comunità italiana oltre che deputato al Sabor, Furio Radin. Per quanto riguarda la parte artistica, assieme al confermato Coro delle comunità degli italiani, non potrà esserci la Filarmonica di Zagabria per impegni che nel frattempo sono sopravvenuti, ma sarà validamente sostituita dall’Orchestra sinfonica della Radiotelevisione di Zagabria diretta dal maestro Ivo Lipanovic e affiancata dal soprano Valentina Fijacko e dal basso baritono Giorgio Surijan. Saranno eseguiti arie e brani di Verdi, Puccini e degli autori croati Devcic, Zajic, Tardovic e Gotovac. Ma un altro momento che assume un rilievo storico è previsto alle 17.30 nel municipio di Pola dove per la prima volta il Capo dello Stato croato, assieme a quello italiano, si intratterranno con i rappresentanti della Federazione delle associazioni degli esuli. Mezz’ora più tardi invece nella sede della Comunità italiana l’incontro dapprima con la presidenza dell’Unione italiana e poi con i rappresentanti di tutte le comunità degli italiani sia della Croazia che della Slovenia. Alle 19, sempre in Comunità, un pranzo ristretto ai due presidenti e alle principali autorità, prima del trasferimento all’Arena per la manifestazione delle 20. Alle cerimonie sono stati invitati anche il governatore Renzo Tondo, la presidente della Provincia di Trieste Maria Teresa Bassa Poropat e il sindaco Roberto Cosolini. Napolitano giungerà a Pola già in mattinata e avrà subito una serie di incontri ancora da definire.

 

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