Guido Brazzoduro, Sindaco del Libero Comune di Fiume in Esilio (nonché membro dell'Esecutivo nazionale ANVGD), nel suo articolo di fondo dell'ultimo numero de "La Voce di Fiume" ha tuonato contro quei personaggi che usano distorcere le sua affermazioni per creare veri e propri "casi" che in realtà non esistono. Queste le sue parole.
Abbiamo vissuto il nostro Giorno del Ricordo, sentendo a noi vicino il mondo delle istituzioni e della scuola, dove progressivamente aumenta l’attenzione per quanto fino a qualche tempo fa era ignorato e negato.
Per questo ci confermiamo nella validità e importanza della legge che ha istituito tale evento e d’altro canto ribadiamo il nostro crescente impegno di testimonianza, che le celebrazioni richiedono a tutti noi per riaffermare e far conoscere la verità dei fatti successi.
Dobbiamo comunque vigilare per non favorire coloro che colgono quest’occasione per acquisire una visibilità che non meritano, sia perché lo fanno per ambizione personale o di parte, sia prestandosi a speculazioni politiche o addirittura per lucrare interessi economici, costoro devono essere individuati e additati pubblicamente.
Desidero poi aggiungere un fatto: ho avuto occasione di apprezzare che anche persone di altre organizzazioni leggono questi brevi commenti sui temi comuni al mondo dell’esodo; spiace tuttavia constatare che alcuni estrapolino alcune espressioni dal contesto, riportandole in modo incompleto ed errato, con loro valutazioni di segno opposto al reale senso dello scritto. E’ stato diramato addirittura un comunicato stampa per confutare “teorie” che assolutamente non ho sostenuto.
E dico questo non per difendermi –che non ne ho bisogno– ma perché considero questa lettura volutamente negativa e sempre più frequente, estremamente scorretta e fuorviante specialmente per coloro che non hanno la possibilità di leggere il testo completo.
Questo mi fa pensare che alcune persone lo facciano volutamente ed in mala fede per propri particolari interessi dimenticando l’esortazione all’unità e al perseguimento dei comuni scopi.
