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22 ott – Palatucci ricordato a Varese

Lunedì, 25 ottobre, alle ore 16,00, il Comitato della Società Dante Alighieri di Varese promuove, con il Patrocinio del Comune di Varese, un incontro con il dott. Giuseppe Palumbo che tratterà il tema: “Giovanni Palatucci, ultimo questore di Fiume”.

Giovanni Palatucci (Montella, 31 maggio 1909 – Dachau, 10 febbraio 1945) dopo la laurea in giurisprudenza, nel 1936, giura come volontario vice commissario di pubblica sicurezza. In seguito, viene trasferito alla questura di Fiume come responsabile dell'ufficio stranieri prima e, poi, come commissario e questore reggente. In questo ruolo ha modo di conoscere l'impatto che le leggi razziali hanno sulla popolazione ebraica e per aiutare gli ebrei rifiuta la promozione a Caserta. Nel marzo del 1939, un primo contingente di 800 ebrei, che sarebbe dovuto essere consegnato alla Gestapo, venne fatto rifugiare nel vescovado di Abbazia grazie alla tempestività con cui egli avvisò il gruppo del pericolo. Un calcolo approssimativo ha stimato in circa 5.000 il numero di persone che Giovanni Palatucci aiutò a salvarsi. Nel novembre 1943 Fiume, pur facente parte della Repubblica Sociale Italiana, di fatto entrò a far parte della cosiddetta Adriatisches Kustenland, ossia il "Territorio d'operazioni del litorale Adriatico", controllato direttamente dai nazisti per ragioni d'importanza strategica ed il comando militare della città passò al capitano delle SS Hoepener. Pur avvisato del pericolo che correva personalmente, decise di rimanere al suo posto, far scomparire gli archivi contenenti informazioni sugli ebrei fiumani e salvare più persone possibili. Il 13 settembre 1944 Palatucci venne arrestato da Herbert Kappler, tenente colonnello delle SS, e tradotto nel carcere di Trieste. Il 22 ottobre venne trasferito nel campo di sterminio di Dachau, dove morì pochi giorni prima della Liberazione, a soli 36 anni. E’ stato nominato Giusto tra le nazioni ed è venerato col titolo di Servo di Dio dalla Chiesa cattolica.

Giuseppe Palumbo si è laureato in Pedagogia presso l’Università degli Studi di Bari e in Scienze dell’Investigazione presso l’Università degli Studi dell’Aquila, con una tesi di Psicologia generale dal titolo “La testimonianza e le trappole della memoria”. Si è perfezionato in Discipline Storiche e Filosofiche presso l’Università Bocconi di Milano, in Didattica dell’Antico presso l’Università degli Studi di Ferrara, in Antropologia applicata presso l’Università degli Studi di Milano, in Bioetica presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. S’interessa di astronomia e di cinema.

All’Università della Terza Età di Varese, ha trattato il tema “La pedagogia di Don Bosco” e presentato film rari, da amatore.

Come Sostituto Commissario della Polizia di Stato, in servizio presso la Questura di Varese, si occupa delle gravi problematiche relative ai minori e alla violenza in famiglia.

Il Comitato della Società Dante Alighieri di Varese è stato ufficialmente ricostituito, con ratifica statutaria dell’operato dell’Assemblea dei Soci, riunitasi il 25 febbraio 2003, dall’Ambasciatore Bruno Bottai, Presidente della Società Dante Alighieri.

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