Conferenza del dott. Lorenzo Salimbeni su
I PRIMI ESODI DA POLA (1915) E DALLA DALMAZIA (1921)
Lunedì 5 marzo, alle ore 17.30
Ridotto del Teatro “G. Verdi” di Gorizia
Gli esodi dal 1943 in poi sono certamente i più noti, ma pochi sanno che le popolazioni italiane di Pola e della Dalmazia sono state costrette ad un esodo agli inizi del ‘900. Durante la Prima guerra mondiale Pola era la più importante base della flotta militare austro-ungarica. Allo scoppio delle ostilità con l’Italia le autorità asburgiche organizzarono lo sfollamento della comunità italiana di Pola e dintorni, i cui sentimenti irredentistici erano ben noti e avrebbero potuto causare problemi nelle retrovie: i Barackenlager allestiti principalmente in Stiria ospitarono sino al termine del conflitto migliaia di polesani (e non solo) in condizioni igienico-sanitarie precarie. Se al termine della guerra costoro poterono rientrare alle loro case, ben diversa fu la sorte degli italiani di Dalmazia in seguito al trattato di Rapallo che nel novembre 1920 definì il confine tra Italia e Regno dei Serbi, Sloveni e Croati: pur potendo optare per la cittadinanza italiana anche se sotto la sovranità di Belgrado, essi in gran parte scelsero di esodare in Italia.
Questi argomenti saranno illustrati nella conferenza che il dott. Lorenzo Salimbeni, culture di storia del ‘900, svolgerà per noi, introdotto dal Presidente Rodolfo Ziberna, lunedì 5 marzo prossimo, alle ore 17.30, presso il Ridotto del Teatro “ G. Verdi” di Gorizia.
Presentazione del libro
ITALIANI DELL’ADRIATICO ORIANTALE
Movimenti politici e cultura civile
di Stelio Spadaro
Martedì 13 marzo – ore 17.30
LEG- Libreria Editrice Goriziana di C.so Verdi, 67 a Gorizia
Ecco un altro libro che mancava. Uno sguardo complessivo su alcuni tratti della fisionomia civile e politica degli italiani dell’Adriatico orientale, da Trieste alla Dalmazia. Una riflessione su come gli italiani d’Istria, Fiume e Dalmazia si siano espressi nelle formazioni politiche di area riformista e nelle esperienze civili legate alle caratteristiche dei vari territori.
Il volume, edito dalla Libreria Editrice Gorizia, mette a fuoco alcuni tratti generali di una civiltà adriatica, quella della popolazione di lingua italiana, che nel tempo seppe esprimere una originale e specifica esperienza culturale, civile e politica in un’area caratterizzata da un diffuso pluralismo linguistico ed etnico. Conoscere la cultura politica e civile di quegli anni ci consente anche di conoscere il contesto e spesso le ragioni di una scelta.
L’opera è realizzata da Stelio Spadaro, istriano di nascita ma triestino di adozione, che ha assunto importanti incarichi nel partito del Pd triestino, che ha svolto un ruolo importante agevolando la sinistra nazionale nell’assunzione di consapevolezza della dramma delle foibe e dell’esodo. Il libro sarà introdotto dal Presidente Rodolfo Ziberna e presentato nel corso di una conversazione con Stelio Spadaro.
Conferenza di Livio Dorigo su
ANIMALI DA REDDITO IN ISTRIA
dal bue Boscarin, all’ape, la capra, la pecora…
Lunedì 19 marzo – ore 17.30
Ridotto del Teatro “G. Verdi “ di Gorizia
Pochi sanno, eccetto gli esuli, che l’Istria, Fiume e la Dalmazia custodiscono specie animali e vegetali autoctone, che sono nate in queste terre e che ad esse storicamente appartengono. Certamente l’animale più famoso è il bue Boscarin, riconoscibile dal colore, dalla grande stazza e dalle grandi corna, superato dall’avvento del trattore. Ma famosa è anche l’ape istriana, minacciata da un grave inquinamento genetico derivato dalla massiccia introduzione di razze da altre regioni della penisola balcanica. La capra, simbolo dell’Istria, ma anche la pecora sono specie autoctone (oggi rischiano l’estinzione a causa dell’abbandono delle campagne dopo l’esodo) che custodiscono tradizioni e culture, recuperando ecotipi e risorse genetiche locali maggiormente resistenti alle avversità. Insomma l’Istria non solo fucina di storia, cultura, ambiente e tradizioni, ma anche specie da tutelare. Di tutto ciò ne parlerà il veterinario, di fama internazionale, Livio Dorigo, nato a Pola, in Istria, ma residente a Trieste, il quale è anche attivo in progetti comunitari destinati in questi ambiti.
Sabato 26 e domenica 27 maggio
VISITA GUIDATA A ROVIGNO E DINTORNI
Tutto compreso € 160 !
Sabato 26 e domenica 27 maggio 2012 è in calendario una gita a Rovigno, in un albergo sul mare.
SOGGIORNO ESTIVO A POLA
da sabato 16 a sabato 23 giugno a soli € 290
Ed inoltre……
L’ ANVGD organizzerà per un’ottantina di studenti delle scuole superiori una visita guidata al campo profughi di Padriciano e alla foiba di Basovizza alcuni giorni prima del Giorno del Ricordo, accompagnati dalla prof.ssa Maria Grazia Ziberna.
La Città di Gorizia riceverà, il Premio Giorno del Ricordo 2012 quale riconoscimento per l’accoglienza assicurata da Gorizia agli esuli e per la solidale vicinanza negli anni successivi. La cerimonia, alla quale saranno presenti il Sindaco Ettore Romoli ed il Presidente Rodolfo Ziberna, avrà luogo a Roma il 9 febbraio.
Altre manifestazioni sono previste per ricordare le grandi manifestazioni di italianità svoltesi a Gorizia il 27 marzo del 1946, ma anche i 40 terribili giorni di occupazione titina del maggio 1945.
Tra aprile e giugno presenteremo opere editoriali, svolgeremo la visita guidata di due giorni a Rovigno, ci recheremo per la solita settimana di soggiorno in Istria.
In ottobre collaboreremo ad una grande iniziativa insieme al Touring Club Italiano, FederEsuli ed il Comune di Grado, per far svolgere a Grado un incontro di 300 studenti italiani che verranno qui per conoscere il Confine orientale. Nel 2012 avrà luogo anche una campagna promozionale dell’ANVGD verso tutte le scuole del centro e nord Italia per far svolgere nella Venezia Giulia le tradizionali gite di classe, al fine di far conoscere agli studenti il ‘900 ed anche la Foiba di Basovizza, il campo di Padriciano, ma anche Gorizia con le testimonianze della Grande Guerra: sarà uno sforzo finanziario e fisico rilevante, ma contiamo di promuovere la conoscenza della nostra storia in Italia e di portare ricchezza a Gorizia.
Il 96° anniversario della prima ed il 65° della terza redenzione di Gorizia verranno rispettivamente ricordate come ogni anni, rispettivamente l’8 agosto ed il 16 settembre. Intensa come sempre sarà l’attività editoriale.
In autunno promuoveremo altre conferenze, quindi domenica 14 ottobre la nostra tradizionale “Tartufata”, ovvero una visita guidata in Istria con pranzo a base di tartufo in una domenica di ottobre. L’ultimo appuntamento sarà il Pranzo di S. Tommaso domenica 16 dicembre, presso il ristorante dell’Hotel Internazionale di Via Trieste, con musica, prosa e la presentazione di un libro.
Ricordiamo che sono a disposizione presso la sede le nostre pubblicazioni e dvd e che la sede dell’A.N.V.G.D. è aperta il martedì e giovedì dalle 17.30 alle 18.30, grazie alla nostra dirigente Didi Pasquali, che è a Vostra disposizione anche per l’assistenza per gli indennizzi dei beni abbandonati e per l’istanza dei riconoscimenti ai discendenti delle Vittime delle Foibe. Per la Lega Nazionale il servizio di segreteria è svolto anche nell’ufficio del vice presidente Urizio in via Rossini n. 15 (tel. 0481.30630). Rammento che l’ANVGDA vive di volontariato e che pertanto può accadere eccezionalmente che la sede sia chiusa. Si suggerisce perciò i telefonare per accertarsi dell’apertura.
In ultimo Vi raccomando di rinnovare la Vostra iscrizione e di portare nuovi Amici all’ANVGD ed alla LEGA NAZIONALE, con le seguenti quote: € 20,00 per il capo famiglia ed € 5,00 per ciascun familiare. Sono somme contenute, senza le quali però nel 2012 saremo costretti a dimezzare l’attività. Per l’ANVGD potete versare l’importo sul c/c postale n. 11970498, mentre per la Lega Nazionale sul c/c postale n. 46206835. Oppure presso la sede o segreteria.
Rimanendo in attesa di Vostre critiche (sempre ben accette!), proposte, osservazioni e collaborazioni, a nome dei Direttivi delle Associazioni e mio personale Vi ringrazio per l’interesse con cui seguite le nostre iniziative e Vi invio i migliori saluti ed auguri di un anno che porti a tutti noi innanzi tutto la salute, che troppo spesso diamo per scontato, e poi la serenità. Per tutto il resto…c’è tempo!