L’Apoxyomenos, la perla della cultura di Lussino, è entrato ieri al Museo del Louvre a Parigi per essere esposto al pubblico internazionale nell’ambito di “Croatie, la voici”, il Festival della Croazia in Francia. Iscritto nella lista del Parlamento Culturale Subacqueo dell’Unesco, il “Bronzo di Lussino” rimarrà esposto al Louvre dal 23 novembre fino al 25 febbraio 2013.
Oltre che sulla carta turistica, l’isola di Lussino è iscritta anche sulla carta mondiale archeologica, perché nell’azzurro del ricco fondale marino lussignano, tra le isole di Vele Orjule e Lussino, un turista belga, il sommozzatore René Wouters, nel 1996 ha rinvenuto il prezioso reperto a una profondità di circa 45 metri, adagiato tra due rocce sul fondo sabbioso.
La notizia venne inizialmente tenuta segreta per motivi di sicurezza e solo nel 1998 venne portata a conoscenza del ministero della Cultura. Il ministero deliberò di affrontare una complessa operazione di prospezione subacquea, con recupero della statua e messa in atto dell’opera di restauro. L’allora ministro Božo Biškupić decise di riportare in superficie la statua prima di dare inizio alle esplorazioni, per evitare così che immersioni illegali potessero comprometterne la sicurezza. Fu così che il 27 aprile 1999 la statua fu fatta riemergere, per essere sottoposta a un lungo ciclo di desalinizzazione e restauro conservativo, condotto a Zagabria sotto la guida del prof. Giuliano Tordi, dell’Opificio delle pietre dure di Firenze, dal prof. Antonio Šerbetić, capo restauratore e direttore del laboratorio per i metalli dell’Istituto nazionale per il restauro di Zagabria, e dal prof. Andrea Šimunić, dell’Istituto nazionale per il restauro di Zagabria, con la collaborazione di esperti dei Musei civici di Como.
In futuro l’antico bronzo troverà sede definitiva a Lussinpiccolo, nel Palazzo Kvarner, non appena ne verrà ultimato il restauro. I lavori continuano a ritmo incalzante per consentirne, come previsto, l’apertura nel 2013.
Mariano L. Cherubini
“la Voce del Popolo” 16 novembre 2012
Anche lo splendido Atleta si è vista attribuire la cittadinanza croata, benché sia copia romana del I sec. a C. da originale greco forse del IV. Per analogia Diocleziano a breve avrà la carta d’identità croata, essendo nato a Salona in Dalmazia…