di MARCO BISIACH e MATTEO FEMIA su Il Piccolo del 23 giugno 2010
«Il tema sulle foibe? Quale tema sulle foibe?». Uscendo dalla prima prova dell’esame di maturità quattro studentesse del polo liceale sloveno di Gorizia si guardano stranite alla domanda su quello che è stato uno degli argomenti più sorprendenti proposti dal Ministero dell’Istruzione. Perché per gli studenti che frequentano le scuole slovene invece del discusso tema sulle Foibe, i ragazzi degli studenti dello Ziga Zois, Gregorcic e Trubar di Gorizia si sono trovati di fronte ad un molto meno delicato saggio sulla storia del Novecento in Slovenia.
«Non avevamo alcun tema sulle foibe – chiariscono dopo un iniziale momento di smarrimento alcune studentesse – e infatti abbiamo scelto altre tracce, tutte interessanti da sviluppare». A spiegare nei dettagli l’assenza dell’argomento-foibe dalle tracce d’esame è il professor Tomaz Sussi dell’istituto Gregorcic: «Alla maturità i nostri ragazzi hanno delle tracce sull’argomento storico e su quello letterario diverse da quelle dei loro coetanei delle altre scuole, perché un’apposita commissione del Ministero studia ogni anno degli argomenti maggiormente attinenti alla realtà socio-culturale delle minoranze linguistiche. Per questo i nostri studenti non si sono trovati di fronte al tema sulle foibe».
Ma l’argomento-foibe è attinente alla realtà locale come forse nessuna traccia mai prima, no? «In effetti – risponde il professor Sussi – in questo caso l’argomento avrebbe avuto una grande attinenza con la situazione e la storia delle nostre zone. Avrebbe tranquillamente potuto restare tra i temi da proporre anche ai nostri studenti, ma evidentemente a Roma hanno scelto diversamente».