Una giornata decisamente importante quella del 10 Febbraio per la borgata di Fertilia ma soprattutto per molti dei suoi abitanti. Protagonisti o diretti discendenti di quella immane tragedia che fu la fuga dalle proprie terre, la persecuzione, le foibe. E il 10 di febbraio si celebra quel tragico e drammatico ricordo. In mattinata si sono svolte a Fertilia diverse cerimonie, in chiesa, davanti al Monumento dei Martiri delle Foibe. L’iniziativa è stata della Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia il cui Comitato sassarese è presieduto dall’avvocato Giuseppe Manni. Quando si parla di storia significa ricordare. E ricordare vuol dire fare un salto nella memoria di chi ha vissuto momenti di storia indimenticabili come l’esodo di migliaia di uomini e donne in fuga dall’Istria e dalla Dalmazia verso la libertà.
Oggi si ricorda il 65 ° anniversario di questo pezzo di storia indelebile che l’umanità ricorderà nei secoli, per la drammatica vicenda legata allo sfollamento, dopo la guerra e tragedia delle foibe e gli omicidi di massa. Poste italiane, che ha sempre voluto ricordare i momenti della storia del nostro popolo, ha emesso un annullo speciale per commemorare la Giornata del Ricordo dell’arrivo a Fertilia degli esuli di Istria, Fiume e Dalmazia. Nei locali del centro sociale Ente Giuliano di Sardegna, un servizio postale temporaneo organizzato dal responsabile della Filatelia di Sassari, Fulvio Sollai, e dalla dirigente dell’Ufficio Postale di Fertilia Carla Spina, ha accolto gli appassionati per partecipare alla ricorrenza. Pezzi di storia impressi su un francobollo, che rappresenta ancora oggi l’icona del secolo appena trascorso di milioni di pensieri che hanno viaggiato per il mondo e che hanno annullato la distanze geografiche.
(fonte www.buongiornoalghero.it 10 febbraio 2012)
Un’immagine del centro di Fertilia, con il Leone marciano che ricorda l’arrivo dei profughi giuliani e dalmati
