Si allunga la già lunga lista dei beni culturali, artistici e architettonici recuperati con il prezioso sostegno della Regione Veneto, per il tramite della cosiddetta Legge Beggiato, la Legge regionale n°15 che consente il finanziamento degli interventi per il recupero e la valorizzazione del patrimonio culturale di origine veneta nell’Istria e nella Dalmazia. Quest’anno sono in piano diversi restauri nella cittavecchia dell’ex centro minerario di Albona. Precisamente della chiesa barocca di Sant’Antonio per il quale ci vorranno 60.000 euro di cui 57.000 stanziati appunto dal Veneto. Sulla lista c’è anche il vicino campanile per il quale, come precisato da Anamarija Luksic assessore cittadino per l’assetto territoriale, ci vorranno 30.000 euro di cui 10.000 provenienti dal Veneto.
E poi c’è un terzo intervento, precisamente i lavori conclusivi alla Chiesa di Santa Maria Maddalena ubicata ai lati della strada che porta al cimitero. Qui verranno restaurati l’altare e gli affreschi. Nel 2011 la chiesa era stata sottoposta a importanti lavori strutturali all’edificio, del costo complessivo di 50.000 euro di cui 38.000 erogati dal Veneto. Sempre ad Albona, ma nel 2013 si prospetta la ristrutturazione dei Santi Cosma e Damiano per la spesa di 50.000 euro, anche in questo il finanziamento maggiore arriverà dal Veneto. Va detto che i mezzi rimanenti per il completamento dei restauri arrivano da altre fonti, come risorse ministeriali, regionali e cittadine. Albona è solo una delle tante località nelle quali antichi monumenti ed edifici tornano agli antichi splendori grazie soprattutto ai mezzi del Veneto. La stampa istriana sia croata che italiana, riferisce regolarmente degli interventi di recupero.
(fonte “Il Piccolo” 23 gennaio 2012)
Uno scorcio del centro storico di Albona, meritevole di restauri (foto www.istrien.info)