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23lug12 – Raduno Dalmati 2012 nell’accogliente Senigallia

C’incontriamo per la 59ma volta, per i Dalmati un risulta­to molto lusinghiero. Vi è stato un tempo in cui i Ra­duni si sono svolti spesso a Se­nigallia; vi eravamo nel 1978 – 1979 – 1982 – 1986-1990­ – 1996 – 2000, l’ultima volta nel 2004. Erano i raduni “della settimana”, vi si andava qual­che giorno prima e si tornava qualche giorno dopo, per fare il bagno, una gita nelle località dei dintorni, Frasassi e Urbino, prendere il sole favoriti dal cli­ma, da prezzi vantaggiosi, dal­la ospitalità e dalla voglia d’incontrarse e ciacolar con gli amici.

 

Erano gli anni dei raduni del Rime e della Maria che ci guardano di lassù ed a cui mandiamo un affettuoso saluto .. avevamo qualche anno in meno.

 

Quei raduni avevano uno spiri­to invidiabile, mancavano però della bella novità degli ultimi anni. Mancava la presenza di amici fino a ieri sconosciuti che abbiamo imparato ad ap­prezzare. Non sono molti, ma sono in aumento. Quasi nessu­no li conosce, partecipano ai raduni in punta dei piedi, qua­si per non disturbare. Interro­gati rispondono «Mi chiamo .. sono figlio di .. non so­no mai venuto ai raduni . in­contro volentieri gli amici dei miei genitori che parlando in dialetto e li ricordano …   mi sembra di star con loro magari solo per qualche minuto … gli parlo e mi rispondono .. non è molto che sono mancati … avrei voluto star loro più vicino. Chi mi parlerà più di Zara, di un mondo che non esi­ste e che in qualche modo si ri­pete qui una volta l’anno, a questo raduno … un mondo nel quale ho trascorso un in­fanzia felice ed una serena giovinezza … quante volte non ho voluto o potuto seguir­li, ascoltarli, esser loro più vi­cino preso dai mille impegni di ogni giorno, la famiglia, i figli, il lavoro … mi mancano, per questo vengo volentieri al ra­duno, mi sembra di stare anco­ra un po’ con loro».

 

La parlata magari non è vene­ta, ma il pensiero che esprimo­no è bellissimo, commovente. Anche solo per questo merita partecipare ai Raduni, per far parte anche solo un giorno del­l’ anima, della storia del popo­lo cui appartiene la mia fami­glia, per poter dire “c ero an­ch io”, per vivere un momento diverso, per tornar per un giorno de novo a casa. Senigallia ci ha sempre ospita­to con la caratteristica simpatia della Riviera Adriatica che si rinnoverà anche quest’ anno. Si può parlare della bellezza del litorale, della spiaggia acco­gliente e del mare pulito, ma significherebbe dimenticare il meglio, lo splendore dei mo­numenti e la vocazione della gente all’accoglienza.

 

Programma

 

Sabato 29 settembre

ore 10.30 -12.30

Auditorium Chiesa dei Cancelli – via Arsilli “8° Incontro con la Cultura Dalmata”

Gli Autori presentano le loro opere d’argomento dalmata edite nell’ultimo anno. Conduce Chiara Motka.

ore 15,30 -18,30

Auditorium Chiesa dei Cancelli – via Arsilli “Consiglio Comunale” dell’Associazione Dalmati Italiani nel Mondo – Libero Comune di Zara in Esilio Relazione del Sindaco e degli Assessori, Interventi dei Consiglieri

ore 21,30 – 23.30

Nelle accoglienti sale del Senbhotel –

viale Bonopera n. 32 si svolgerà

“El balo de le ciacole” – musica dal vivo

 

Domenica 30 settembre

ore 9.30

Chiesa di San Martino – via Fratelli Bandiera Santa Messa in memoria dei nostri Morti

ore 10.45

La Fanfara dei bersaglieri in congedo suonerà in Piazza A. Saffi

ore 11.15 -13.00

Teatro La Fenice – via Fratelli Bandiera, Assemblea dei Dalmati – Consegna del 15° Premio “N. Tommaseo”

ore 13.30

Pranzo collettivo

 

Le manifestazioni del sabato e della domenica si svolgono nel centro di Senigallia, non lontano dal mare, in edifici compresi nel raggio di centocinquanta metri. Nessuno avrà difficoltà a parteciparvi perché potrà raggiungerli comodamente a piedi.

 

(fonte “Il Dalmata” Giugno 2012)

 

 

 

Senigallia, prossima sede del raduno 2012 dei dalmati italiani nel mondo. Nell’immagine, la scenografica Piazza del Duca del 1602 (foto www.wikimedia.org)

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