Quando l’ultima luce si spegne e lo stadio resta vuoto, nel silenzio della notte puoi sentir l’eco dei tifosi che acclamano la loro squadra, lo scrosciare di applausi per celebrare il goal del proprio beniamino e pure anche il triplice fischio dell’arbitro che sancisce la vittoria…non ieri…
Quando l’ultimo cancello dello stadio Flaminio si è chiuso alle spalle del custode è rimasto solo un battito, quello del cuore, grande e forte, della gente istriana, fiumana e dalmata che in 90 minuti ha provato a riscattare secoli di storia della propria civiltà…
Il mio ringraziamento va a chi ha reso possibile tutto ciò attraverso anche il più piccolo dei gesti, perchè la nostra storia resti indelebile nell’immaginario collettivo.
Grazie
(il bomber o il principe come mi chiamavano i ragazzi della Fiumana,semplicemente l’amico come mi definisco io)
Alessandro Sirotich
U.S. Fiumana
Attaccante
(premio per il miglior giocatore del Triangolare)