È come mischiare il diavolo e l’ acqua santa oppure affratellare Don Camillo e Peppone per il conseguimento di chissà quali obiettivi. È quanto sta succedendo a Spalato dove i responsabili della locale sezione del Partito socialdemocratico (ex Lega dei Comunisti) hanno le scatole piene del ventennale dominio dell’Accadizeta a livello regionale e sono prossimi a chiedere ai propri seguaci di votare don Ivan Grubišic alle prossime amministrative, in calendario nel maggio 2013. Il religioso dovrebbe presentare la sua candidatura a zupano (presidente) della Regione spalatina, carica che il centrodestra detiene dal 1993.
È un’ idea, quella dell’alleanza cattocomunista, sulla quale sta rimuginando il presidente dei socialdemocratici e premier Zoran Milanovic, ormai convinto dalla necessità di rivolgersi ai socialdemocratici spalatini e dalmati (e relativi simpatizzanti) per invitarli a cerchiare il nome di questo popolarissimo sacerdote, teologo e deputato parlamentare indipendente, la vera sorpresa alle scorse politiche in Croazia. Don Grubišic ha confermato ai giornalisti che i primi contatti ci sono stati, le due parti torneranno a incontrarsi ma non è stato ancora raggiunto nessun accordo definitivo. «Il mio partito, l’ Unione per la Croazia civica ed etica, non ha ancora deciso in quali comuni e regioni vorrà presentarsi – ha detto – se scenderemo in campo lo faremo nella Contea di Spalato, ma senza intese pre-elettorali, vietate dal nostro statuto».
La scelta degli ex comunisti non è casuale: don Grubisic è il fustigatore per eccellenza dei fenomeni devianti firmati Comunità democratica croata, o Accadizeta, e non è mai tenero neanche nei riguardi della Chiesa cattolica croata. Ne ha criticato a più riprese comportamenti e iniziative, attirando i fulmini del Capitolo, sede zagabrese delle massime autorità ecclesiastiche. Le pesanti critiche hanno alimentato la sua popolarità, con il risultato che don Ivan è entrato in pompa magna nel Parlamento croato. Al primo tentativo e sconfiggendo schieramenti molto noti e più vecchi. Proprio di recente i socialdemocratici hanno promosso un sondaggio a Spalato e dintorni, il quale ha evidenziato che il sacerdote gode dell’ appoggio del 90 per cento dei sostenitori di Milanovic.
«Vogliamo dare un contributo all’ auspicato cambio di guardia ai vertici della nostra contea – lo ha dichiarato Arsen Bauk, presidente della sezione regionale dei socialdemocratici – don Grubišic fa al caso nostro». Non c’è più religione, sarebbe il caso di dire, perché parliamo di una coalizione impensabile fino a qualche anno fa in Croazia.
Andrea Marsanich
“Il Piccolo” 24 agosto 2012
Si preannuncia vivace la contesa politica nella Contea di Spalato (foto www.dalmacija.hr)