Gli è stato affidato il ruolo di ambasciatore della cultura croata in Francia e si può essere certi che, nonostante le origini greche, il Bronzo di Lussino rispetterà alla lettera il compito assegnatogli. Al Ministero della cultura croato si è tenuta una conferenza stampa incentrata sul Festival della Croazia in Francia, manifestazione che da settembre a dicembre si svolgerà a Parigi e in altre città del Paese transalpino. Figura centrale dell’evento sarà l’Apossiomene o Apoxyomenos, la statua bronzea ripescata – dopo circa 20 secoli dall’affondamento – dalle acque dell’Arcipelago di Lussino e che sarà esposta al Museo del Louvre.
Per essere più precisi va detto che l’inestimabile manufatto sarà collocato nelle immediate vicinanze dell’ingresso principale del museo, nel Dipartimento antichità. «Sappiamo che è l’ambiente maggiormente visitato al “Louvre” – ha dichiarato il ministro della Cultura Andrea Zlatar –: circa l’80% dei suoi visitatori arriva in questi spazi e dunque crediamo che l’Atleta della Croazia (questo il nome con cui è conosciuto all’estero) sarà visto in tre mesi da almeno 2,5 milioni di persone». La sua esposizione al mitico “Louvre” costerà sui 100mila euro, con la parte francese che ha già promosso un Ballo dei donatori nel corso del quale si raccoglierà denaro a favore dell’iniziativa. Stando al vice ministro della Cultura Berislav Sipus, la speranza è che anche Zagabria organizzi un ballo del genere ma con il ricavo da destinare alla mostra dell’arte medievale croata che si terrà al Museo Cluny e che verrà a costare sui 300mila euro.
«La manifestazione, dal titolo ufficiale “Croatie, la voici! Festival de la Croatie en France” – così Sipus – verrà a costare sul milione di euro. Si istituiranno due fondi croato-francesi, con il primo dotato di 200mila euro e il secondo di 300mila. Saranno un valido supporto a quanto sarà organizzato da settembre a dicembre». Il programma del Festival sarà concepito dai due rispettivi selettori, con l’approvazione del comitato organizzatore misto: si tratta della francese Isabelle Delage e della croata Seadeta Midzic. Parole d’elogio nei riguardi dell’evento sono state pronunciate anche dall’ambasciatore francese in Croazia Jerome Pasquier.
(fonte “Il Piccolo” 24 febbraio 2012)