È rientrato da Bari con l’oro nei 50 metri dorso ai Campionati italiani Master. Il re del “Made in Italy”, Ottavio Missoni, a 91 anni s’è portato a casa un nuovo risultato: la vasca dei 50 metri, categoria M90, se l’è “passata” in 2 minuti, 13 secondi e 22 centesimi. Nelle piscine comunali baresi ha gareggiato con la romana Due Ponti, tra i sodalizi più medagliati della settimana agonistica, conclusasi il 15 luglio. Standing ovation, per una kermesse che ha visto premiate circa 250 società, a fronte della partecipazione di 2500 atleti provenienti da tutta Italia. Del resto, Missoni di sport ne mastica. È proprio il caso di dirlo: di stoffa ne ha da vendere.
Azzurro dell’atletica dal 1935 al 1948, anno in cui partecipò alle Olimpiadi di Londra nei 400 hs, continua a collezionare “tricolori”. È accaduto in occasione dei suoi 90 anni, quando ha conquistato il titolo italiano Master con il getto del peso che lui, prosaicamente definisce “buttare la bala”. A 50 anni il salto in alto. A 80 arrivano i lanci, passando per i campionati italiani, europei e un mondiale. Ora il nuoto. Una disciplina che lo stilista aveva praticato già a 13 anni. «Era il 1934 – ricorda – vinsi i 100 metri a dorso ai Campionati provinciali di Zara. Quest’anno sono campione italiano dei veterani». Ma l’oro coi 50 a dorso non è il primo: già nel 2009 ai Master disputatisi a Riccione lo stilista trionfò nella categoria M85 con il tempo di 1 minuto, 26 secondi e 81 centesimi. «Sì questo per me è il secondo oro – osserva -: dove vado faccio oro, oppure niente».
Quest’anno Missoni ha dovuto rinunciare all’atletica, il suo cavallo di battaglia: «Roba seria – aggiunge -. Ai mondiali di Riccione per la prima volta giunsi secondo. Diecimila iscritti. Certo, di over 80 e over 90 ne restano pochi e sono molto più scarsi di me. L’importante è che io sia in gara». Con il nuoto ha debuttato da ragazzino e con il nuoto s’è ripreso le sue soddisfazioni: «Il fatto è – spiega lo stilista – che a gennaio ho avuto problemi alla schiena, una vertebra incrinata. Ho subito un intervento chirurgico. La cura: ginnastica in acqua calda e nuotare a dorso. Devo anche camminare. In piscina, a casa mia, mi sono così cimentato: 20 minuti, fino a un’ora al giorno. Fa bene alla schiena. Casa mia è una palestra: mi muovo ogni mattina, passeggio, faccio tennis, anche la ginnastica respiratoria. A Sumirago, in provincia di Varese, è un paradiso: apro le finestre la mattina e vedo il Monte Rosa… Sono qui da 40 anni, tutto casa e bottega».
Poi i Campionati a Bari. «Ora mi preparerò per il prossimo anno. Ma sarà l’atletica». Voglia di agonismo? Lui sorride: «È un piacere muoversi, ti senti meglio, anche la testa funziona meglio. Gareggio per sentirmi bene. Ai Master mi diverto, incontro gli amici. È un bel passatempo». Una soddisfazione per la moglie Rosita… «Anche lei nuota, e come nuota: in estate, in Dalmazia, andiamo a pescare i dondoli. Va giù con la maschera da sub che è un piacere. Quando va a funghi, poi, non si ferma più. I Master li vincerebbe ad occhi chiusi».
Laura Borsani
“Il Piccolo” 21 luglio 2012
Il dalmato Missoni, Oro nei 50 metri dorso ai Campionati italiani master 2012 (foto www.lagazzettadelmezzogiorno.it)