Abbiamo apprezzato vivamente la lettera, del 16 marzo u.s., pubblicata sul vostro sito, della sig.ra Rosa Vasile, alla quale esprimiamo tutta la nostra solidarietà e alla quale ci accomunano sentimenti di amarezza e sdegno per i fatti di Corgnale.
Anche noi, il 10 febbraio 2008, siamo state insignite dal Presidente Napolitano con onorificenza e relativa medaglia, per il sacrificio fatto dai nostri padri scomparsi in Istria, durante l'ultima guerra, a causa dell'odio e della ferocia dei partigiani titini.
Addolorate e ferite, quindi, profondamente per le parole pronunciate dal Mocnik, offensive nei confronti della memoria, per noi sacra, dei nostri cari, rei solo di aver dato la vita per l'italianità dell'Istria, ci associamo all'appello della sig.ra Vasile affinché simili episodi non abbiano più a verificarsi e venga, infine riconosciuto ai nostri congiunti il rispetto e la dignità che meritano e conoscere, finalmente, il luogo dove giacciono le loro spoglie.
Grazia Bruno e Maria Cacciola, esuli istriane e figlie di Carabinieri scomparsi rispettivamente a Rovigno nel '43 e a Dignano nel '45.
Messina 25 Marzo 2009