In un lungo messaggio all'ANVGD, il Presidente della Camera dei Deputati, Gianfranco Fini, nell'augurare un pieno successo, afferma che il Congresso di Varese "costituisce un’importante occasione per ricordare la tragedia degli esuli giuliani, istriani, fiumani e dalmati, costretti ad abbandonare le loro terre nel 1947. Si tratta di una pagina buia della storia che un Paese democratico come l’Italia non deve aver paura di illuminare".
Riferito ai diversi fronti in cui l'ANVGD è impegnata, Fini sottolinea come "Meditare la storia significa trasformarla in memoria comune nel nome dei valori universali di rispetto e fratellanza; le attività svolte dalla vostra Associazione rappresentano, in questo senso, un prezioso contributo per la nostra coscienza di italiani ed europei".
Tornando all'istituzione del Giorno del Ricordo, il Presidente della Camera afferma schiettamente: "So che nessun riconoscimento o celebrazione potrà mai ripagare gli esuli dalle sofferenze e dalle umiliazioni subite: non dobbiamo assolutamente dimenticare infatti il dramma di coloro che abbandonarono le proprie terre per cercare nella propria patria una casa, spesso circondati da un’ostilità o da un distacco incomprensibili e ingiustificabili".