Sarà presentato al «Bellaria Film Festival», previsto dal 2 al 5 giugno prossimi e giunto alla 29.ma edizione, il primo documentario italiano in 3D, Foibe, firmato da Roberto Olla e prodotto da Rai Cinema, un’appassionata e dolorosa testimonianza dell’orrore degli eccidi perpetrati dai partigiani di Tito nelle Foibe dell’Istria e del Quarnero durante e subito dopo la Seconda guerra mondiale.
Il documentario era stato presentato a Trieste, presso il Civico Museo della Civiltà Istriana, Fiumana e Dalmata, il 9 febbraio scorso nell’ambito delle iniziative promosse dal Comune in occasione del Giorno del Ricordo, alla presenza del sindaco Dipiazza, dei responsabili Rai delle relazioni esterne, Guido Paglia, e Comunicazione, Gianluca Veronesi, dello Olla (che ne firma la sceneggiatuira e la regìa) e dei rappresentanti delle associazioni degli Esuli giuliani e dalmati.
In quella circostanza Roberto Olla ha ricordato come quindici anni addietro, quando aveva predisposto il suo primo filmato sulle Foibe, fu presentata un’interrogazione parlamentare affinché non fosse mandato in onda. Ora, finalmente, proprio con Foibe la Rai produce il suo primo documentario in 3D e raccoglie ed affida alla riflessione e alla storia le importanti e dirette testimonianze di Graziano Udovisi (sopravvissuto alla Foiba e deceduto lo scorso anno) e di Licia Cossetto (sorella della martire Norma, insignita di onorificenza alla memoria dal Presidente Ciampi).
Il documentario scaturisce dalla collaborazione tra le strutture Rai (Direzione Produzione, Direzione Comunicazione e Relazioni Esterne, Tg1, Direzione Promozione e Immagine) ed è stato realizzato al Centro Sperimentale Rai di Torino, dura 26 minuti e si avvale di immagini inedite relative al dramma dell’esodo e delle stragi degli italiani.
Una copia di Foibe è stato donato dalla Rai al Comune di Trieste, mentre una sua versione più breve, di 15 minuti, è in proiezione permanente al Centro di documentazione della Foiba di Basovizza.