Stamani in Via dell’Istria a Monfalcone, dove nei giorni scorsi vandali hanno bruciato la corona in ricordo degli Infoibati, è stato deposto un omaggio floreale da una delegazione del Comitato provinciale di Gorizia dell’ANVGD, guidata dal Presidente Rodolfo Ziberna e costituita anche da Spartaco Ghersi, Enrico Verbano e Francesca Tubetti.
“Non abbiamo voluto sino ad oggi contribuire alle reazioni all’atto vandalico compiuto in Via dell’Istria a Monfalcone per vedere quali sarebbero state le reazioni delle Istituzioni. La stessa intitolazione della Via ha avuto luogo senza nemmeno invitare l’ANVGD, la principale e più rappresentativa associazione degli oltre 350 mila esuli d’Istria, Fiume e Dalmazia, nonostante siano state da tempo avviate relazioni ufficiali. Vi è pertanto ancora la tendenza a collocare queste iniziative in un ambito politico, e sino a quando ciò accadrà non dovremo meravigliarci di atti vandalici come quello di Via dell’Istria. Oggi parte delle reazioni a questo gesto vandalico, infatti, tendono comunque a ricondurre l’atto nelle “ragazzate”. L’ANVGD ritiene che per promuovere una cultura della pace e della tolleranza vada promossa, a cominciare dalla scuola, la conoscenza dei fatti terribili che hanno segnato la vita della nostra comunità, tra i quali anche il dramma dell’esodo e quello delle foibe, strumento di pulizia etnica da parte delle milizie del maresciallo Tito. Violenza genera sempre violenza e voler “contestualizzare” le foibe con quanto accaduto nel Ventennio contribuisce certamente a giustificare la violenza successiva. Invece ogni violenza va individuata, isolata e condannata senza “se” e senza “ma”. Va condannato il tentativo di snazionalizzazione forzata che ha avuto luogo durante il fascismo. Vanno condannate foibe e pulizia etnica. Va condannato il gesto di vandalismo di Via dell’Istria. La strada ancora da percorrere però, constatiamo, è assai lunga.”
In ultimo è stata ricordata la scomparsa del dirigente dell’ANVGD di Gorizia, Dino Giacca, recentemente trasferitosi a Trieste dopo aver vissuto per moltissimi anni a Monfalcone. Figura di primo piano nella provincia e nella regione, ha svolto una attività intensa a beneficio delle associazioni giuliano-dalmate, ma anche di chi ha contratto l’epatite B. Le esequie avranno luogo martedì prossimo alle ore 11 presso il Cimitero di S. Anna a Trieste.