Ignoti vandali hanno distrutto l’altra notte il monumento eretto a ricordo delle vittime delle Foibe nei Giardini Cavagnaro, nel quartiere di Staglieno a Genova. La lapide è stata spezzata, mentre è stata infranta a sassate la piastra toponomastica che reca inciso «Passo Vittime delle Foibe».
Nei giorni e nelle settimane precedenti molti cittadini avevano protestato per l’uso irriguardoso dell’area nei pressi del monumento, divenuta luogo di bivacchi e latrina. Pochi dubbi ora sugli autori dell’ignobile devastazione, manifestanti del G8 che hanno voluto “firmarsi” con le scritte inneggianti a «Carlo Giuliani» e con l’invettiva «Acab» contro le forze dell’ordine. La targa apposta dalla precedente Circoscrizione e dal Comitato Anvgd di Genova è ora ridotta in frantumi ai piedi della colonna di granito che la sorreggeva.
È l’ennesimo, odioso e bestiale oltraggio alla memoria delle vittime italiane degli eccidi perpetrati dai partigiani comunisti di Tito in Istria, nel Fiumano e in Dalmazia per terrorizzare la popolazione nel nome dell’antifascismo e della «libertà dei popoli», per indurla all’esodo da territori di antico insediamento storico: come ampiamente riconosciuto dalle massime istituzioni dell’Italia repubblicana, che nel 2004 volle istituire a maggioranza del Parlamento il Giorno del Ricordo dell’esodo e delle Foibe.
Una vergogna, come hanno prontamente denunciato i dirigenti genovesi dell’Anvgd che hanno immediatamente chiesto all’amministrazione cittadina di restaurare il monumento e alle forze dell’ordine di ricercare i responsabili di quest’atto vile e spregevole, opera di facinorosi accecati dall’odio e dal pregiudizio, disadattati e inetti, irrilevanti rispetto alla storia che avrebbero voluto colpire.
Roma, 26 luglio 2011
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