E' mancata lo scorso 14 Dicembre a Saluzzo (CN) all'età di anni 100, Suor Leonia Perlotti nata a Zara il 16 Febbraio 1909. La sua famiglia aveva abbandonato Zara durante i bombardamenti angloamericani della seconda guerra mondiale, ma suo padre per rappresaglia venne arrestato dai tedeschi e poi deportato a Dachau, dove morì.
In occasione del suo centesimo compleanno, aveva ricevuto una medaglia-ricordo coniata dall’Associazione dei Dalmati italiani nel mondo. “Lo spirito di Suor Leonia ha dimostrato che chi ha fede riesce nella vita a vincere difficoltà ritenute da altri insuperabili. E così a fornire un esempio a quanti la circondano…”. Queste alcune parole del presidente dell’associazione Franco Luxardo nella lettera di auguri che aveva nobilitato i festeggiamenti del centenario.
È giusto ripercorrere le tappe di vita di Suor Leonia, “esempio di fede” e di longevità: era la decana delle ospiti della casa delle religiose di Saluzzo, in via Tapparelli, dove viveva da una decina d’anni, dopo essere stata in varie sedi della Congregazione delle Suore Mantellate a Firenze, Bologna e prima ancora a Pistoia, arrivatavi a diciannove anni nel 1925, per entrare come novizia nell’Ordine, seguendo la sua vocazione e lasciando Zara, sua città natale. 70 anni di servizio come maestra d’asilo e maestra elementare, insegnando musica e recitazione ai bambini. Una vita semplice ma ricca di esperienze in tutti i campi, una vita donata alla Bontà Divina.
(Suor Leonia seduta al centro, circondata da tanto affetto in occasione del suo centesimo compleanno)
