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28 mar – La toponomastica di Istria e Dalmazia a Gorizia

COORDINAMENTO ADRIATICO

Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia  – Gorizia

Historia Gruppo Studi Storici e Sociali Pordenone

con il patrocinio
dell’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI UDINE e del COMUNE DI GORIZIA
 

presentano la tavola rotonda

LA TOPONOMASTICA IN ISTRIA FIUME E DALMAZIA

Gorizia, Sabato 10 aprile 2010 – Ore 16.30-18.30

Sala della Torre – Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia

Programma

Ore 16.30: Saluto delle Autorità
Dott. Ettore Romoli, Sindaco di Gorizia;
Dott. Roberto Molinaro, Assessore regionale alla Cultura ed Istruzione;
Prof. Mauro Pascolini, Direttore Centro Polifunz.le di Gorizia dell'Università di Udine;
Dott. Maurizio Tremul, Presidente Unione Italiana;
Dott. Rodolfo Ziberna, Vice Presidente Nazionale Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia

 

Ore 17.00: Profili istituzionali
Prof. Giuseppe de Vergottini (Università di Bologna – Coordinamento Adriatico) La toponomastica in Istria, Fiume e Dalmazia patrimonio storico della Nazione.
On. Dott. Lucio Toth (ANVGD) Il finanziamento statale delle iniziative a sostegno della cultura e dell’identità dell’Istria, fiume e Dalmazia.

 

Ore 17.30:  Profili cartografici
Prof. Dragan Umek e prof.ssa Orietta Selva (Università di Trieste) Cartografia e toponomastica in Istria, Fiume e Dalmazia..
Dott. Federico Ossola (Libreria Editrice Goriziana) La LEG e la cartografia della costa istriana e dalmata.

 

Ore 18.00: Profili Giuridici e Storici
Prof. Valeria Piergigli (Università di Siena) Minoranze e toponomastica nell’Alto Adriatico.
Prof. Guglielmo Cevolin (Università di Udine) Euroregioni  nell’Alto Adriatico. Una prossima ricerca di Coordinamento Adriatico.
Prof. Davide Rossi (Università di Trieste) Toponomastica e storia a Gorizia e Trieste.

 

18.30: Conclusione dell’iniziativa

In collaborazione con
Accademia Europeista del Friuli Venezia Giulia
LiMes rivista italiana di geopolitica e LiMes Club Pordenone Udine Venezia

Tavola rotonda in occasione della presentazione dei volumi La toponomastica in Istria, Fiume e Dalmazia, a cura di G. de Vergottini – L. Lago – V. Piergigli, Firenze, Edizioni Istituto Geografico Militare, 2009, 2 voll per un totale di 1500 pagine + CD Rom – costituiscono il primo repertorio corretto e completo, risultato di un complesso lavoro di censimento e catalogazione dei toponimi, che si avvale anche della preziosa cartografia fornita dall’autorevole collaborazione dell’Istituto Geografico Militare.

La motivazione dell’opera

Dopo la fine del secondo conflitto mondiale con l’esodo della  maggioranza della popolazione italiana da Istria, Fiume e Zara e l’annessione alla Jugoslavia questi territori hanno subito una forte slavizzazione.

Il nuovo regime ha fatto il possibile per cancellare le tracce del passato veneto e italiano sia eliminando targhe, decorazioni coi simboli italiani, monumenti, scuole, biblioteche, sia sostituendo denominazione slave a città, paesi, località. Rare sono oggi le tracce visibili della presenza italiana nonostante esistano ancora comunità, a volte consistenti, e nonostante ufficialmente in molte di queste sia riconosciuto,o in base a trattati a normative locali, un regime di bilinguismo.

La tendenza è stata quella di offrire una immagine del tutto slava delle terre abbandonate. Purtroppo ciò non riguarda soltanto gli esiti della politica snazionalizzatrice delle attuali repubbliche di Solvenza e Croazia. Anche in Italia si è finito spesso per dimenticare la realtà storica e il fatto della persistente presenza di nostri connazionali e a livello di mezzi di informazione e di diffusione di pubblicità turistica si fa uso soltanto o prevalentemente dei termini salvi per descrivere luoghi che hanno sempre avuto denominazioni italiane. La stessa tendenza e invalsa in molti ambienti culturali.

Tale situazione spinge a documentare quali siano i precedenti delle attuali denominazioni che falsano il nostro passato. Di qui l’iniziativa diretta a salvaguardare la toponomastica storica.

La ricerca

Con la pubblicazione di tre volumi dal titolo “La toponomastica in Istria, Fiume e Dalmazia”, da parte dell’Istituto geografico Militare di Firenze, l’associazione Coordinamento Adriatico ha inteso colmare la carenza di uno studio sistematico dei toponimi in quei territori un tempo sotto la sovranità italiana o comunque inclusi nell’area culturale e linguistica italiana.

Dopo una attenta e significativa ricostruzione della cartografia storica (dalle origini alla metà del secolo XIX) e della cartografia geodetica (dalla metà del secolo XIX ad oggi) dei territori dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia, la ricerca è dedicata allo studio dei toponimi nei territori dell’Istria e del bacino adriatico orientale,che evidenziano la stratificazione di una straordinaria ricchezza di tradizioni linguistiche e dialettali, specialmente nelle varianti del latino, del veneto e dell’italiano.

Inoltre, in considerazione del carattere multidisciplinare della scienza toponomastica, si è ritenuto utile affiancare alla ricostruzione cartografica e  dei toponimi uno studio giuridico- comparato avente ad oggetto la disciplina delle denominazioni topografiche e del c.d. bilinguismo visivo negli attuali ordinamenti della Slovenia e della Croazia a garanzia della minoranza autoctona italiana.

Senza trascurare i contributi linguisti e glottologi, lo studio giuridico contiene altresì riferimenti ai principi affermati nella comunità internazionale e ad alcune delle più significative esperienze europee contemporanee a tutela delle rispettive comunità minoritarie.  

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