Mercoledì 30 maggio 2012, alle ore 17.00, nella Sala conferenze della Biblioteca Statale “Stelio Crise” di Trieste (Largo Papa Giovanni XXIII, 6) avrà luogo la presentazione del volume di William Klinger Germania e Fiume: la questione fiumana nella diplomazia tedesca (1921-1924), edito nel 2011 dalla Deputazione. di Storia Patria per la Venezia Giulia, 2011). Previsti gli interventi di Grazia Tatò, direttore dell’Archivio di Stato di Trieste, e dello storico Roberto Spazzali.
Una ricerca storica su una prospettiva inconsueta sarà dunque al centro della presentazione del volume di William Klinger in un incontro promosso dal Circolo della Cultura e delle Arti e curato dal prof. Giuseppe Trebbi. Gli interventi di Tatò e Spazzali saranno volti a lumeggiare gli apporti originali del saggio storico, realizzato sulla base di documenti diplomatici ancora inediti e finora mai studiati, risalenti al periodo (1921- 1924) in cui a Fiume si tentò di rendere esecutivo il Trattato di Rapallo, in vista della realizzazione di uno Stato Libero. La documentazione fu recuperata fortunosamente alla fine della seconda guerra mondiale in una miniera di salgemma a Berchtesgaden e riferiti alla decisione della repubblica di Germania di seguire da vicino le vicende adriatiche, tramite Carl Hoffmann, cittadino tedesco, commerciante e residente da tempo a Trieste, per certi versi un uomo misterioso, pur se noto nel panorama economico locale nel settore particolare dell’import-export.
Ciò gli permette di contare su un’ampia rete di amicizie e di relazioni, per informare puntualmente delle vicende fiumane il governo di Weimar, interessato a comprendere il comportamento delle potenze straniere su territori contesi: in particolare quello della Francia e dell’Italia, nel difficile passaggio dagli ultimi governi liberali a Mussolini, senza trascurare il giovane stato jugoslavo, che esercita determinate pressioni nelle regioni di confine, per poi trattare da una posizione di vantaggio.
(fonte Circolo della Cultura e delle Arti 30 aprile 2012)