Cordoglio nel mondo politico ed istituzionale triestino e regionale alla notizia della scomparsa di Adriano Biasutti. Entrato in Consiglio Regionale per la prima volta il 7 luglio 1973, Adriano Biasutti ha percorso la sua carriera politica in Regione, come consigliere e come amministratore fino al 31 dicembre 1991, quando si è dimesso in vista della sua candidatura al Parlamento italiano. Nato a Palazzolo dello Stella (Udine), Biasutti fu presidente della giunta regionale del Friuli Venezia Giulia dal 1984 al 1991.
Moltissime le espressioni di cordoglio in queste ore. Anche il Presidente della FederEsuli Renzo Codarin, si unisce al cordoglio della famiglia, del mondo politico ed istituzionale triestino e regionale alla notizia della scomparsa di Adriano Biasutti.
“Accanto all’insegnamento che seppe darci come politico – afferma Codarin – va ricordato che negli anni della sua presidenza, la Regione si aprì ad una visione più ampia del proprio ruolo con una profonda considerazione anche nei confronti delle necessità del mondo degli Esuli. A noi destinò i primi finanziamenti per dar corso all’attività delle associazioni. Ne beneficiarono gli Esuli a in regione ma anche nel resto d’Italia visto che, grazie al suo fattivo contributo, i congressi e le altre iniziative di ampio respiro venivano organizzate proprio nel capoluogo giuliano. Trieste in quegli si confermava capitale morale dell’esodo riconoscendo il contributo che le genti istriane fiumane e dalmate avevano dato nello sviluppo della città nel corso dei secoli. Il Presidente Biasutti, friulano, conosceva molto bene le nostre vicende e ci seguiva con particolare attenzione, nel nostro mondo ha segnato una svolta fondamentale”.
Ma la sua attenzione arrivò anche al gruppo nazionale italiano con incontri al vertici e la massima attenzione ai problemi della minoranza.
(fonte www.arcipelagoadriatico.it)
