Presentate durante una cerimonia a Roma, nel Palazzo della Regione FVG di Piazza Colonna, due nuove sezioni dell’ERAPLE – Ente Regionale ACLI per i Problemi dei Lavoratori Emigrati del FVG -, una che opererà proprio nella capitale e l’altra che vedrà la luce a Fiume con la riunione di domani, sabato 31 ottobre. L’allargamento è nei progetti dell’Associazione che dialoga con i corregionali nel mondo sin dal 1970 con particolare attenzione alle problematiche giovanili.
Ed è proprio questa tematica – come ha avuto modo di spiegare la Presidente, Elisa Sinosich – che da dieci anni ha premesso di creare una rete di contatti con varie realtà, compresa quella di Fiume. “Anche se in questo senso non si può parlare di emigrazione – spiega Franco Fornasaro di Cividale, ideatore di iniziative di conoscenza e contatto – la nuova cittadinanza europea ci spinge ad operare per verificare e fortificare contatti con genti che si riconoscono nella medesima lingua, storia, evoluzione sociale, tradizioni, usi e costumi, ritmi e riti. Con i giovani di Fiume abbiamo svolto un’opera continuativa con grandi risultati che intendiamo implementare”.
Ma a Roma – alla presenza di personalità del mondo politico, quali gli on. Carlo Monai, Franco Narducci anche Presidente dell’UNAIE e Angelo Compagnon e tanti ospiti illustri, tra i quali la signora Tremaglia originaria dal Friuli e Roberto Pietrosanto già Console italiano a Fiume – è stata anche l’occasione per illustrare la realtà ed i progetti dell’ERAPLE alla presenza dei delegati giunti da varie città europee. Infatti, l’Associazione – con l’avallo della Regione FVG – opera con particolare attenzione, all’assistenza dei lavoratori corregionali da un lato e dall’altro alla convegnistica, al fine di favorire l’interscambio giovanile – ed è questa la dimensione che si estenderà anche a Fiume – creando terreno fertile per opportunità di accrescimento e formazione.
E mentre Carlo Monai sottolinea “l’importanza dell’opera svolta dall’associazione alla quale va il riconoscimento della Regione”, Franco Narducci sottolinea “la bandiera di italianità promossa dalle ACLI in tutto il mondo per cui entreranno a pieno titolo nelle manifestazioni per il 150.esimo della nascita dell’Italia con otto conferenze in otto capitali in occasione delle celebrazioni”.
L’ERAPLE ha scelto un testimonial d’eccezione in questa occasione, Pierpaolo Pasolini con una mostra di fotografie in bianco e nero allestita presso la sede della Regione FVG a Roma. “Un personaggio scomodo – ha sottolineato Elisa Sinosich – di grande sensibilità, un artista di cui tanto si è detto e scritto spesso affidando il giudizio più alla cronaca che all’analisi del suo messaggio artistico. Ebbene oggi dobbiamo riscoprire i valori insiti nella sua opera e dare il giusto peso al “grillo parlante” che ha saputo mettere una società di fronte allo specchio. C’è un’altra componente che ci lega all’uomo: nato a Bologna aveva assurta a propria patria, quella del cuore, Casarsa, luogo di nascita della madre con un senso d’appartenenza forte che ci fa riflettere sul ruolo del legame del singolo ad un mondo interiorizzato e quasi sacro. Ecco dobbiamo rileggerlo in questi termini che gli appartengono e ci accomunano”.
Come dire che l’emigrazione o l’italianità nel mondo che dir si voglia, rappresenta un collante di rapporti e legami che vanno al di là del luogo di nascita o di permanenza, sono qualcosa di più forte del territorio stesso, perché si manifestano in una scelta e nell’appartenenza ad un mondo dell’anima.
E proprio su questa direttrice Franco Fornasaro ha sviluppato la sua riflessione sul ruolo che svolgono oggi gli Italiani in Slovenia e Croazia, baluardo di un’Europa che vuole unire traendo forza non da una politica omologante ma dalle diversità che creano ricchezza.
A conclusione della serata, moderata da Cesare Costantini, il brindisi con vini di Dolegna nel rispetto dei profumi e sapori del territorio che raccontano storia, tradizione e voglia di modernità.
Rosanna Turcinovich Giuricin su www.arcipelagoadriatico.it
(foto CDM)
