Una quindicina di giovani tra i 18 e i 35 anni, discendenti da famiglie di origine giuliana e istriana, provenienti da Australia, Canada, Argentina, Brasile, Uruguay e Sudafrica, in visita a Trieste nell'ambito dell'XI stage formativo culturale promosso dall'Associazione Giuliani nel Mondo, sono stati ricevuti nei giorni scorsi in municipio dall'assessore Michele Lobianco.
Gli ospiti, accompagnati dal presidente onorario dei Giuliani nel Mondo Dario Rinaldi, con il direttore Fabio Ziberna e il componente del Comitato esecutivo Leonardo Gambo, e dalla presidente della Federazione dei Circoli Giuliani d'Australia Adriana Douglas giunta da Wollongong (Nuovo Galles del Sud), sono stati accolti nella sala del consiglio comunale.
Lobianco, consegnando a tutti una pergamena ricordo della visita, ha voluto chiedere a ognuno il luogo d'origine dei loro genitori o nonni. E sono risuonati così, accanto a Trieste e Gorizia, i nomi di Capodistria, Rovigno, Valle, Grisignana, Fiume, Lussinpiccolo e altri ancora. L’assessore, sinceramente coinvolto dall'incontro con i ragazzi, ha quindi ricordato come anche i suoi genitori, sebbene entrambi di origine pugliese, siano stati per molti anni degli emigranti, in Australia.
Rinaldi, dal canto suo, ha spiegato come uno dei principali scopi dell'Associazione Giuliani nel Mondo sia proprio quello di far sì che il legame tra i giovani figli e nipoti di emigranti non vada perduto, riallacciando i rapporti con la lingua, la cultura e la memoria delle radici originarie delle loro famiglie, non in una visione nostalgica ma come ulteriore opportunità di nuove relazioni civili e umane. «In tal senso – ha detto – abbiamo osservato come vi sia in realtà un grande interesse in questi giovani a riscoprire le loro antiche radici e i luoghi della vita passata dei loro antenati, e questo non può che venir interpretato come un segnale di grande interesse e di speranza».
I giovani giuliani si tratterranno «in zona» fino a domenica prossima, compiendo tutta una serie di incontri e di visite alle principali istituzioni, enti e attività nei settori economico, sociale e culturale. Tra le tappe già effettuate, quelle al Mib, al consiglio regionale, alla Provincia e, appunto, al Comune. Il programma prosegue con ulteriori visite a realtà istituzionali e imprenditoriali nella nostra città, e poi a Gorizia, Monfalcone, Grado, Udine e in Istria.
fonte "Il Piccolo"