"Una nazione degna di questo nome non può dimenticare i propri figli per fare un interesse di parte". Lo ha detto il ministro della Gioventù Giorgia Meloni, partecipando all'inaugurazione della mostra "Foibe: dalla tragedia all'esodo" allestita nelle sale del Vittoriano. "Rispetto allo scorso anno la mostra è diventata molto più grande – ha aggiunto – ed è l'ennesima dimostrazione di come il giorno del ricordo, che giunge quest'anno alla quinta edizione, sta crescendo ogni anno e sta facendo crescere nel popolo italiano la consapevolezza di una parte della propria storia. Memoria che ingiustamente è stata dimenticata troppo a lungo". Ingiustamente, secondo la Meloni, "perché i nostri martiri del confine orientale – ha detto – chi è morto nelle foibe, i 350.000 esuli e tutti quelli che hanno sofferto lo hanno fatto unicamente in ragione della propria appartenenza e del fatto di essere italiani". "Credo che sia nostro dovere ricordare quella storia, che è la nostra storia – ha concluso – perché finché non abbiamo consapevolezza dei sacrifici occorsi per consegnarci la terra in cui viviamo, non avremo mai pieno orgoglio della nostra appartenenza".
(fonte Ansa)
(Giorgia Meloni, Ministro per la Gioventù, ha concesso il patrocinio al Premio Internazionale del Giorno del Ricordo organizzato dalla presidenza ANVGD)
