Il consigliere comunale di Reggio Emilia del Gruppo Pdl Marco Eboli, il consigliere comunale di Quattro Castella Stefano Setti e il vicepresidente dell’associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia Marino Segnan hanno presentato oggi alla stampa l’iniziativa in ricordo di Graziano Udovisi, che si terrà sabato 5 febbraio nella Sala del Tricolore, primo di una serie di appuntamenti promossi dal Comune di Reggio Emilia in occasione del Giorno del ricordo.
“Da alcuni anni – ha detto Eboli – anche a Reggio Emilia viene ricordata la tragedia delle foibe e delle persone che pagarono le conseguenze di quel drammatico episodio. Tra le iniziative promosse quest’anno dal Comune, la prima sarà dedicata a Graziano Udovisi, scomparso nel maggio scorso, al quale sarà dedicato un momento particolarmente significativo sabato 5 febbraio, nella sala dove nacque il Tricolore, scelta per questa occasione anche in quanto simbolo dell’Unità d’Italia e di una ricomposizione delle divisioni che in passato non hanno consentito di rendere omaggio a quanti furono vittime di quella tragedia. Devo ringraziare per questo il sindaco Delrio e l’assessore alla Cultura Catellani, che in questo modo consentono di realizzare un simbolico risarcimento alle sofferenze vissute da Udovisi, uomo che visse nel silenzio il proprio dramma, al quale il sindaco Derio rese omaggio, con un gesto bellissimo, poco prima della scomparsa.
Sabato prossimo, Graziano Udovisi sarà ricordato, oltre che dal sindaco Delrio, da altre personalità istituzionali reggiane, come il sindaco di Quattro Castella Andrea Tagliavini e il consigliere comunale dello stesso Comune Stefano Setti, nipote di Udivisi, che desidero ringraziare. Saranno inoltre presenti due scolaresche, il liceo Ariosto di Reggio Emilia e la scuola Balletti di Quattro Castella, ai cui insegnanti, dopo la cerimonia, sarà consegnata una copia del volume di memorie di Udovisi ‘Foibe. L’ultimo testimone’, pubblicato l’anno scorso dall’editore Aliberti. Anche questo è un atto importante, perché per la prima volta Udovisi sarà ricordato a studenti reggiani.
Vorrei infine ringraziare Istoreco, l’istituto che ha collaborato alla realizzazione di una mostra sulle foibe che sarà aperta il 10 febbraio, e Andrea Talmelli, direttore dell’istituto musicale ‘Achille Peri’, che ha organizzato un concerto per il 13 febbraio, in occasione della rassegna ‘L’Ora della musica’.”
La vicinanza di Udovisi ai giovani è stata ricordata anche da Setti, il quale ha inoltre sottolineato come proprio nell’anno in cui si celebra l’Unità d’Italia sia possibile realizzare una iniziativa che unisce gli italiani, cosa che non era riuscita in passato a causa di contrapposizioni ideologiche. “Un inizio concreto per abbattere i muri ancora presenti”, ha detto Setti.
Il vicepresidente dell’associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia Segnan, che ha definito Udovisi “eroe e uomo di grande pacatezza”, ha sottolineato la presenza alla cerimonia nella Sala del Tricolore dei famigliari di Arnaldo Harzarich, vigile del fuoco che scoprì per primo le foibe e ne recuperò le vittime e che visse drammaticamente quell’esperienza sino alla morte. Tra i 16 famigliari che saranno presenti nella Sala del Tricolore, alcuni dei quali reggiani, vi sarà anche la sorella, oggi novantenne.
Nel corso della cerimonia, allo storico reggiano Ugo Bellocchi – che parteciperà insieme alla figlia Lisa – sarà consegnata una targa in quanto scopritore del Primo Tricolore e per i suoi studi storici sull’argomento.
(fonte Ufficio Stampa del Comune di Reggio Emilia)
(la splendida Sala del Tricolore di Reggio Emilia, culla della nostra bandiera nazionale)