E se Maria Vassallo fosse rientrata in Italia ma si trovasse lontana, molto lontana da Trieste, per colpa di un traghetto mai transitato dalle parti di casa e diretto chissà ad Ancona, e preso forse in stato confusionale da Pola, da Zara o persino da Spalato, dunque già alla larga di Lussino? E se per caso lei avesse chiesto un passaggio a qualcuno, quando già si trovava sulle strade del nostro Paese? E se quel qualcuno abitasse a Perugia, Firenze, Bologna, Ravenna, e non fosse un lettore del “Piccolo” e quindi non sapesse che la famiglia la sta cercando?
Marco Garbelli, il figlio della 74enne scomparsa nel nulla a Lussingrande da un mese, ha già pensato e fatto tantissimo per ritrovare la mamma: ha organizzato ricerche a tappeto con amici e parenti sul posto, ha tappezzato le stazioni della zona di volantini, si è rivolto alla stampa locale, ha dato e chiesto tutta la collaborazione possibile alla polizia croata. Ma non vuole lasciare nulla di intentato. E così, come ultima spiaggia, o per lo meno come una delle ultime immaginabili, ha contattato in questi giorni la redazione di “Chi l’ha visto?”, che si è subito messa in moto.
La foto della signora Maria, detta Marisa, con il suo identikit, e con una descrizione delle modalità della sua scomparsa, è ora sulla home page del sito della nota trasmissione “cerca-persone” della terza rete nazionale, che riprenderà dopo la pausa estiva il 12 settembre. E proprio in quell’occasione sarà presumibilmente riservato un passaggio televisivo al caso Vassallo. A meno che questo non si risolva prima. In quest’ottica, gli investigatori croati, tramite Interpol, si sono messi in contatto per intanto con la Questura di Trieste, che, per inciso, si sta interessando della questione con la Squadra mobile per acquisire in particolare i dati dei passeggeri di alcuni traghetti internazionali: c’è in effetti da sentire la donna triestina che aveva riferito al figlio di “Marisa” di averla vista prendere il sole su una sdraio dell’Hotel Punta. Erano le 11.30 del 31 luglio. Dopodiché, il nulla.
(fonte “Il Piccolo” 31 agosto 2012)
