Soldi italiani per una nobile decaduta del calcio croato, il Rijeka, che nel dopoguerra si chiamava Quarnero ed è l’erede della Fiumana: un campionato in Serie A e poi tanti tornei di B e C. Gabriele Volpi, proprietario della compagnia petrolifera Orlean Investa e titolare della Pro Recco di pallanuoto e dello Spezia calcio, ha manifestato vivo interesse nei riguardi del club di Cantrida che gareggia nel massimo campionato, ma non riesce a conseguire risultati importanti, né a darsi una stabilità finanziaria. Non è escluso che sia attratto anche da altri possibili investimenti extrasportivi nell’area fiumana.
Intervistato dal quotidiano genovese Il Secolo XIX, Volpi ha dichiarato di voler rilevare la società fiumana e di essere pronto a farlo in tempi brevi, diciamo intorno alla metà del mese prossimo. Il 16 febbraio il petroliere e i suoi più stretti collaboratori dovrebbero sbarcare all’aeroporto di Veglia e quindi raggiungere Fiume, dove ad attenderli ci saranno il sindaco Vojko Obersnel e i massimi dirigenti del Rijeka. «Credo che non dovrebbe trattarsi di un’operazione difficile – ha detto Volpi nell’intervista – da realizzarsi entro il 18 febbraio». Non è una data citata a caso. Quel sabato sono in programma due appuntamenti molto importanti per la Fiume sportiva: allo stadio di Cantrida si disputerà il derby dell’Adriatico (come lo chiamano da queste parti) tra Rijeka e Hajduk Spalato, valido per il campionato di Prima lega, mentre al vicino polo natatorio di Costabella saranno di fronte il fiumano Primorje e la Pro Recco, per l’Eurolega.
Sono stati proprio due stretti collaboratori dell’ imprenditore italiano ad avviare la cooperazione: si tratta di Predrag Sloboda e Damir Viskovic, rispettivamente presidente e vicepresidente del Primorje. Giova ricordare che Volpi è già stato a Fiume, soggiornandovi a bordo del suo lussuoso yacht ancorato al Molo Longo, la diga foranea. Ha fatto sapere di essere innamorato del centro natatorio di Costabella, costruito grazie ai mezzi stanziati dalle casse comunali fiumane. «Voglio fare del Rijeka – ha aggiunto il petroliere – una società finanziariamente stabile, che possa gareggiare regolarmente nelle coppe europee». Il sindaco di Fiume ha confermato che il Rijeka potrebbe prossimamente cambiare proprietà, ma ha preferito non fare nomi, sottolineando comunque che l’interesse arriva da un imprenditore serio, un amico dello sport. L’importante è che si agisca in fretta, il Rijeka ha debiti per quasi 4 milioni e mezzo di euro e magari anche in riva al Quarnero potrebbe ripetersi lo “scenario Triestina”.
Andrea Marsanich “Il Piccolo” 29 gennaio 2012
Borgomarina (Fiume), lo stadio di calcio in una cartolina degli anni Quaranta