Il “made in Italy” è un marchio che forse non ha eguali nel mondo. Perché garanzia di alta qualità basata sulla tradizione e sulla capacità millenaria di origine artigianale tramandata di generazione in generazione. Questo discorso si addice anche alla cucina. «Le singole storie regionali – si legge in un comunicato dell’Accademia italiana della cucina – così articolate nei secoli tra dominazioni, occupazioni e commerci per terra e per mare, hanno portato diverse abitudini e modi di produrre le varie pietanze, instaurando anche variegate e molto diverse tradizioni».
E proprio per approfondire queste tematiche la delegazione di Muggia-Capodistria dell’Accademia italiana della cucina organizza per sabato prossimo, 2 giugno, con inizio alle 9.00, alla sede della Comunità degli italiani “Santorio Santorio” di Capodistria un convegno internazionale che ha per titolo “La cucina istriana tra tradizione e innovazione”. Ricordiamo che l’Accademia italiana ha lo scopo di mantenere e recuperare le tradizioni della cucina italiana.
(fonte “Il Piccolo” 31 maggio 2012)
La gastronomia istriana vale bene un convegno della prestigiosa Accademia Italiana della Cucina