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40 anni di tele Capodistria (Avvenire 03 mag)

di Luigi Cobisi

Tele Capodistria compie qua­ranta anni. La sera del 6 maggio 1971, l’avvio dei suoi programmi regolari. L’esistenza e la resistenza del­la comunità italiana in Istria e in tutto l’Adriatico orientale ne ricevettero un sicuro impulso ma bastò che l’emit­tente allora controllata dalla Jugoslavia si affacciasse nel panorama mediatico italiano per seguirne, a modo suo, le sorti. Il colore rappresentava la parte più importante del suo fascino agli oc­chi di un pubblico incuriosito dalla no­vità e nel quale, con le tv dei Paesi con­finanti, Svizzera, Montecarlo, Francia, arrivò a raggiungere – grazie a numerosi ripetitori privati – gran parte del terri­torio italiano. Strumento di debole pro­paganda, TV Capodistria si aprì alla pubblicità italiana che portava valuta convertibile per diventare – nel decen­nio 1975-1985 – il terzo canale più visto in Italia e, nella seconda metà degli an­ni ottanta, la rete sportiva del Gruppo Fininvest. Come parte della Radiotele­visione di Stato di Lubiana, TV Capodi­stria aveva un accesso all’Eurovisione delle dirette sportive che le tv private non potevano permettersi. E d’altra par­te le partite di calcio e pallacanestro dei campionati jugoslavi riservavano alcu­ne emozioni che in altri canali non erano rintracciabili.

Con gli anni novanta, l’indipendenza della Slovenia riportò TV Capodistria, come del resto la sorella Radio Capodi­stria, a concentrarsi nel servizio alla co­munità nazionale italiana in Istria e nel­la costruzione di un’autentica tv tran­sfrontaliera, con lo scambio di pro­grammi con la sede Rai di Trieste e con la Comunità radiotelevisiva italofona. È la sua terza rigenerazione, che dura tuttora, sebbene non manchi un occhio al passato. Non certo per nostalgia ma per documentare cosa fu la vita in un’a­rea che infinite ragioni vollero dimenticare e che non per que­sto era però sparita. Basta sin­tonizzarsi il venerdì in seconda serata per scoprire in Rispolve­rando palinsesti un materiale filmato che nella sua originalità dice tutto. Fin dall’inizio bilin­gue, TV Capodistria trasmette per nove ore al giorno programmi in lin­gua italiana (dalle 13.45 a notte) e un paio d’ore in sloveno. I due telegiorna­li in italiano (alle 19 e alle 22) durano 20 minuti e sono molto sobri. Una tv d’al­tri tempi? Non si direbbe. Semmai il co­raggio di essere sé stessi, con trasmis­sioni dedicate alla propria terra, alle co­munità italiane, alla scuola senza inse­guire l’audience che pure, da quando è salita sul satellite (Hotbird 13° Est, an­che nella piattaforma Tivusat) è sicura­mente in crescita.

 

(courtesy MLH)

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