da Il Piccolo del 16 settembre 2010
Un lotto di terreno per realizzare un nuovo asilo della Comunità italiana. L’iniziativa da parte della città di Fiume è accolta con entusiasmo dai consiglieri dell'assemblea della Comunità degli italiani del capoluogo quarnerino nel corso della prima sessione ordinaria del parlamentino, svoltasi martedì sera a Palazzo Modello.
Durante la riunione è stata annunciata la proposta della municipalità fiumana di offrire un lotto di terreno di circa quattromila metri quadrati nel rione di Krnjevo, nella parte nord-occidentale della città, sul quale potrebbe sorgere una nuova istituzione prescolastica in lingua italiana.
Ad assumersi le spese di edificazione della struttura dovrebbe essere l'Unione Italiana che prossimamente si esprimerà sulla proposta. Soddisfatti i consiglieri dell'Assemblea della Comunità degli Italiani di Fiume riunitisi tra l'altro per eleggere i due vicepresidenti, ma che per mancanza di quorum hanno dovuto rimandare la nomina. Nel capoluogo quarnerino operano già, nell'ambito delle istituzioni prescolastiche croate, sei giardini d'infanzia in lingua italiana nonché un asilo nido.
Sono complessivamente 150 i bimbi che frequentano dal primo settembre scorso (quando ha avuto inizio l’anno pedagogico 2010/2011) i giardini d’infanzia e l’asilo nido italiani. L’anno scorso ce n’erano quattro in meno. L’iniziativa riguardante la concessione da parte della municipalità di un lotto di terreno dove poter costruire un istituto prescolare del gruppo nazionale italiano che vive nel capoluogo quarnerino è ovviamente nella fase iniziale.
Da sottolineare il fatto che la Città di Fiume, con in testa il sindaco Vojko Obersnel (socialdemocratico), abbia dimostrato la sua disponibilità nei confronti della Cni che negli ultimi tempi sta portando avanti un’iniziativa per la costituzione di una direzione autonoma per le sezioni italiane di scuola materna e l’asilo nido, che operano in città. In questo modo verrebbe facilitata anche la comunicazione verso l’Unione Italiana e la richiesta di eventuali finanziamenti, in quanto la persona alla quale verrebbe affidato questo incarico avrebbe sotto controllo la situazione presente in tutti gli istituti prescolastici italiani e potrebbe presentare in via ufficiale le richieste necessarie. (v.b.)