dalla pagina LETTERE de Il Piccolo del 2 ottobre 2010
Non ho fatto del male a nessuno… Le parole di Francesco Bonifacio che, il giorno di S. Francesco, il prossimo 4 ottobre, sarà Beato da due anni. Erano giunti i tempi eroici… c’era la persecuzione religiosa in Istria. Nella fedeltà al Vangelo aveva formato una comunità sua. Aveva attenzione, come pastore, ai giovani, malati, poveri. Diceva che la santità era fino al martirio. Un esempio fulgido perché aveva creduto nell’amore.
Testimone di intensa preghiera e di vita sacerdotale. Non voleva che i suoi giovani venissero ingannati da illusioni e false libertà. Aveva il coraggio di morire per la fede nel Signore. Sacerdote a Pirano nel 1936 e poi a Villa Gardossi e Grisignana. Dava a tutti una direzione spirituale piena di saggezza; la sua, era una predicazione lucida ed essenziale. Una sera lo attesero per ucciderlo, era l’11 settembre 1946. Una giovane vita spezzata, il suo corpo, forse nella foiba, ma la sua memoria è viva nel cuore della nostra chiesa Tergestina. Umile, semplice ha saputo compiere grandi cose.
Ivana Panisso ha fatto un dipinto del Beato ed è esposto a Pordenone, nella Casa Betania, diretta da mons. Cornelio Stefani. Questa istituzione è voluta da sacerdoti esuli giuliani. Il dipinto, da me ammirato, riempie il cuore di gioia per l’eroismo di questo nostro Testimone di Cristo.
Lavinia Buri