di AZRA NUHEFENDIC
TRIESTE Almeno sei rapinatori mascherati, armati di armi automatiche, esplosivi plastici e lanciagranate hanno rapinato sulla strada regionale che da Grude va a Privalj (50 kilometri lontano da Mostar, in Bosnia-Erzegovina) un furgone che trasportava i soldi della banca di Zagabria del Gruppo UniCredit.
L'esatta somma di denaro che era trasportata da Mostar verso Zagabria, lo conosceva solo un piccolo numero di persone dalla parte della banca. S'ipotizza che si tratti di almeno tre o quattro milioni di euro. Se questa informazione è esatta, sarebbe una delle più grandi rapine effettuate in Bosnia-Erzegovina. Il furgone con quale si trasportava il denaro era, come di solito, scortato dalle guardie di sicurezza dalla azienda "Puma" da Banja Luka. Secondo le informazioni fornite in questo caso sono stati rispettati tutti i requisiti legali relativi al numero di persone che scortavano il furgone blindato, le armi che portavano e dei veicoli di sostegno.
A una svolta sulla strada verso il confine con la Croazia, il veicolo blindato che portava il denaro del Gruppo Unicredit si è schiantato con la macchina con la quale i criminali avevano bloccato la strada. Sorprese, le guardie di sicurezza hanno fermato il veicolo blindato, con quale si è schiantata la macchina che accompagnava il veicolo. Dopodiché da una strada secondaria è emersa una station wagon modello ”Lada”, che ha colpito, di nuovo, la macchina che accompagnava il veicolo di sicurezza, che poi di ancora una volta si schiantò contro il veicolo blindato. Secondo la polizia locale i rapinatori avevano usato almeno quattro macchine, dei quali i tre veicoli del reato sono stati bruciati. Subito dopo avere appreso la notizia del reato commesso, tutti gli agenti di polizia si sono messi a disposizione per identificare, localizzare e arrestare i colpevoli.