TRIESTE\ aise\ – In un clima di grande commozione che ha coinvolto l’intera comunità di Gurk e del circondario, si è svolta la cerimonia di inaugurazione del primo monumento dedicato agli esuli istriani. Una cerimonia articolata che è iniziata alle 09.30 con la deposizione di una corona da parte dell’Unione degli Istriani al cippo nella Domplatz, la Piazza del Duomo, che ricorda gli oltre 20 milioni di profughi europei costretti all’esilio da i propri territori in Europa durante e soprattutto dopo la seconda guerra mondiale. È seguita poi una toccante funzione religiosa nell’antico duomo romanico di Santa Emma, celebrata da Padre Leo, mentre subito dopo un imponente corteo, accompagnato dalla Musikkapelle di Gurk, la banda cittadina, ha percorso le viuzze del centro fino all’area monumentale in cui il monumento è stato poi scoperto e benedetto.
L’inaugurazione, presieduta dal presidente dell’Unione degli istriani Massimiliano Lacota, alla presenza delle autorità della Carinzia e dai rappresentanti di 22 associazioni austriache, delle Famiglie istriane e dell’Associazione delle Comunità Istriane, ha visto la presenza di un nutrito gruppo di esuli (250 persone) da Trieste e dal Veneto, nonché di una decina di istriani residenti in Carinzia e Stiria.
Durante la cerimonia il presidente Lacota ha rimarcato "la necessità di unire e coagulare tutte le associazioni in Europa sotto una unica e grande organizzazione, capace di rappresentare con fermezza e senza alcun vincolo partitico le istanze e le richiesta di ripristino della giustizia presso le istituzioni europee. Chi pensa che la soluzione ai problemi degli esuli istriani – ha affermato ancora Lacota – deve essere ricercata in Italia, o non ha capito ancora nulla,oppure vuole la scomparsa della componente istriana dalla faccia della terra, e questo vale per ogni gruppo e popolo che si trova nelle medesime condizioni e che vede la verità storica sopraffatta da quella asservita ai poteri finanziari".
Anche Roberto Menia, deputato di An intervenuto alla cerimonia con il Sindaco di Tarvisio Renato Carlantoni, ha rimarcato al necessità che "l’Europa dei banchieri e dei mercati ceda il passo a quella dei popoli e della pacificazione, che può avvenire solo ed esclusivamente se viene fatta giustizia".
Per l’occasione è stata realizzata dall’Unione degli Istriani, in serie limitata di soli 600 esemplari numerati, una cartolina commemorativa dell’evento, di cui sono disponibili ancora pochi pezzi. (aise)
