ANVGD_cover-post-no-img

19 ott – Nino Benvenuti tra Loiano (BO) e ANVGD

Nino Benvenuti è stato uno dei più grandi campioni dello sport italiano.

Nato italiano a Isola d’Istria il 26 aprile 1938, eredita dal padre la passione per la boxe e tira i primi pugni a Isola e poi a Trieste.

Nel 1957 vince l’oro agli Europei di Praga e si ripete nel 1959 a Lucerna.

Nel 1960 conquista la medaglia d’oro nella categoria pesi welter alle Olimpiadi di Roma (tra i mediomassimi prevale Cassius Clay, ma la coppa per il miglior pugile di tutto il torneo è riservata all’italiano).

Passato tra i professionisti diviene presto Campione Italiano: nasce così la sua rivalità con Sandro Mazzinighi, all’epoca già campione mondiale dei superwelter, che Nino sconfigge in due incontri memorabili.

Nel 1965 diviene Campione del mondo dei superwelter e nel 1967 lancia la sfida per la categoria superiore, quella dei pesi medi, la più prestigiosa.

Assieme al procuratore Bruno Amaduzzi e all’allenatore Libero Golinelli, sceglie Loiano come sede per gli allenamenti e, assieme agli altri pugili della colonia “Supermercato Mobili”, si insedia a Scanello, nella storica dimora che fu della famiglia Loup.

Il 17 aprile 1967 diciotto milioni di italiani seguono l’incontro attraverso la radio, nel cuore della notte: Nino batte Emil Griffith ai punti in un combattimento epico in cui entrambi i pugili vanno al tappeto.

Seguono altri due incontri con il pugile americano e numerose difese del titolo, tra cui quelle famose con Dick Tiger e Luis Manuel Rodriguez; poi, tra il novembre 1970 ed il maggio 1971, due sconfitte con l’argentino Carlos Monzon segnano la perdita della corona ed il ritiro dalla boxe.

La figura di Nino Benvenuti, straordinaria per i meriti sportivi, segna il passaggio da una vecchia concezione del pugile a quella di un moderno atleta, aperto agli stimoli colturali e sociali della sua epoca ed abile nel mondo della comunicazione.

Non a caso in ogni intervista e nelle sue biografie compaiono impressioni e testimonianze su argomenti mai praticati dai pugili delle generazioni precedenti: letteratura, costume, arte. 

Pochi sanno dell’attività di volontariato di Nino: in gioventù nel campo politico come consigliere comunale e, dopo il ritiro dalla boxe, come assistente in un lebbrosario in India.

Qualcuno lo ricorda come attore nei Caroselli o nei film accanto a Giuliano Gemma (amico di gioventù) e Franco Gasparri.

Recentemente alcune trasmissioni televisive hanno narrato di come abbia soccorso economicamente e moralmente due personaggi coi quali aveva sostenuto durissimi scontri: Emile Griffith, malato di Alzhaimer ed in difficoltà economiche e Carlos Monzon, in carcere per le conseguenze di una vita sciagurata.

Tutti ne conoscono l’attività di commentatore televisivo, promotore della boxe e giornalista.

Le recenti celebrazioni del 50° delle Olimpiadi di Roma testimoniano come Nino Benvenuti sia sempre nel cuore degli italian, con molti dei quali ha conservato rapporti di amicizia e di stima nei confronti di un uomo campione dello sport e della vita.

Nino Benvenuti ha ricevuto la cittadinanza onoraria dei comuni di: Ripa Teatina per la valorizzazione del pugile italo-americano Rocky Marciano, Sequals per la valorizzazione del pugile italiano Primo Carnera, Trieste a quarant’anni dall’incontro che gli diede il titolo mondiale.

Loiano gli consegna il prossimo 23 ottobre la cittadinanza onoraria in occasione del cinquantenario dell’Oro Olimpico e in ricordo della sua permanenza a Loiano in occasione della conquista del Campionato del Mondo.     

Contemporaneamente alla manifestazione, il vicepresidente nazionale ANVGD Marino Segnan consegnerà al pugile istriano il simbolo della nostra Associazione, anche per ringraziarlo dell'adesione al Comitato d'Onore del Triangolare del Ricordo. 

 

0 Condivisioni

Scopri i nostri Podcast

Scopri le storie dei grandi campioni Giuliano Dalmati e le relazioni politico-culturali tra l’Italia e gli Stati rivieraschi dell’Adriatico attraverso i nostri podcast.