La Facoltà di Scienze di Formazione dell'Università di Trieste accoglie da ieri la mostra “Paesaggi istriani. Da Grisignana a Trieste”, a cura di Roberto Ambrosi, che resterà aperta al pubblico fino al 10 dicembre (via Montfort 3, dal lunedì al venerdì, h 9-19). In continuità con un analogo appuntamento della scorsa stagione, quest’anno verranno proposte le tele degli artisti premiati in occasione della XVII edizione dell’ex tempore di Grisignana, splendido borgo dell’alto Buiese, nell’Istria croata, tenutasi dal 23 al 26 settembre 2010, con consolidato successo di partecipazione.
Affiancano le tele premiate dalla giuria internazionale alcune altre segnalate, nonché una silloge di opere create in anni precedenti: si vuole in tal modo offrire un compendio che testimoni l’importanza e la risonanza culturale di tale evento, in grado di fornire una lettura delle tendenze artistiche degli ultimi anni. Tale manifestazione si è affermata negli anni susseguenti alla guerra nell’ex Jugoslavia, quando l’Unione Italiana e l’Università Popolare di Trieste affidarono ai membri della Commissione per le arti figurative l’incarico di dar vita ad un’iniziativa in grado di stimolare e catalizzare le esperienze culturali, favorendone la ripresa.
I tre membri della Commissione, Roberto Ambrosi, Sergio Molesi ed Erna Toncicnich, sottoposero agli Enti alcune proposte, tra le quali due, in particolare, si rivelarono preziose: la prima auspicava la costituzione di un gruppo di artisti tra i connazionali dell’Istria, del Quarnero e della Dalmazia; vide così la luce, dopo alcuni anni, il “Cenacolo degli artisti”, a tutt’oggi attivo. La seconda, di più immediata visibilità e realizzazione, intendeva porre le basi di una ex-tempore dal respiro internazionale, al fine di rivivificare il dialogo artistico tra i connazionali delle suddette aree. E tale iniziativa fu premiata da un successo immediato: ricordiamo che nel corso della sua prima edizione, risalente al 1994, vi aderirono circa 50 artisti; oggi, giunti alla XVIIma edizione, i partecipanti sono stati circa 400: numeri importanti, a testimonianza della validità della sua creazione, che stavolta ha dovuto sfidare l’inclemenza del tempo atmosferico.
Per quanto concerne la sua organizzazione, è doveroso sottolineare la vincente, alacre sinergia tra l’Unione Italiana – organismo che coordina e raccoglie i connazionali di lingua italiana-, l’Università Popolare di Trieste – Ente al servizio del MAE e della Regione Friuli-Venezia Giulia-, il Comune di Grisignana, che ha l’onore e l’onere dell’organizzazione pratica dell’evento, che deve gestire, in quelle giornate, la presenza di migliaia di visitatori, affiancato dall’operato prezioso della Comunità degli Italiani di Grisignana. Il risultato è una gran festa di colori, tele, espressioni artistiche tali da offrire una panoramica interessante e varia, in cui si confrontano i nostri connazionali, i croati, gli sloveni, ma anche, significativamente, artisti provenienti da altre nazioni europee ed extra-europee.
Ecco, dunque, come si evidenzi da sé il carattere altamente socializzante e collaborativo di questa “festa dell’arte” che vede inoltre la promozione di significative manifestazioni collaterali di genere musicale, letterario e cinematografico, ma anche popolare e folkloristico.
Tra gli artisti che espongono, si avrà modo di ammirare quelli premiati nelll’ultima edizione: Sumonja, Paladin, Kolaric, Riavini Tomasi, Davs, Marusic, Marin, Giorio; ma sono presenti, per la loro rilevanza, anche alcune tra le figure più carismatiche e significative degli artisti connazionali che hanno partecipato alle edizioni degli anni precedenti: vale ricordare, tra gli altri, Bassani, Juricich, Milic, Cervi, Jansic, Ugussi, Micheli, Ivancich, Stipanov. Ad ulteriore testimonianza dell’alta levatura di questa festa popolare e culturale.
(da units.it)