Trieste, 10 gen – La costruzione del gasdotto dalmata, i cui lavori sono cominciati tre anni fa, sono stati affidati all'impresa austriaca Evn, che per la trentennale concessione del metanodotto pagherà allo Stato croato circa 27 milioni di euro, mentre la totalità del progetto comporterà stanziamenti pari a 108 milioni di euro.
L'infrastruttura sarà lunga 290 chilometri e andrà da Bosiljev a nord di Fiume fino a Spalato attraversando la Lika e tre contee dalmate: la Zaratina, la Sebenzana e la Spalatina. Saranno posati complessivamente 1450 chilometri di tubature, che permetteranno a 130 mila utenze di poter disporre del metano che viene estratto dai giacimenti in Adriatico, a una quarantina di chilometri a Sud di Pola.
I campi sono da anni gestiti dall'Inagip, la joint venture italo-croata tra Eni e Ina Naftaplin. L'austriaca Evn ha aperto un ufficio a Zara in cui lavorano sei esperti incaricati della progettazione e dell'acquisto di attrezzature.