È Renato Cianfarani il nuovo console generale d’Italia a Fiume. L’inizio del suo mandato è previsto per il 20 gennaio prossimo.
Cianfarani subentra così a Fulvio Rustico che per cinque anni e mezzo ha ricoperto tale incarico invece degli abituali 4. Come rilevato dallo stesso Rustico nel corso dell’incontro di fine mandato avutosi al termine del 2010 la permanenza a Fiume e nella regione istro-quarnerina è stato un periodo bellissimo. «Ho scoperto una minoranza e una maggioranza eccezionali che hanno entrambe la volontà di rafforzare i rapporti di cooperazione», lo ha dichiarato Rustico durante il ricevimento offerto ad Abbazia e al quale sono intervenute numerose personalità e rappresentanti della Comunità nazionale italiana.
Ritornando al nuovo console, va detto che Renato Cianfarani è nato a Roma il 16 maggio di 51 anni fa. Dopo aver conseguito nel 1983 alla Sapienza di Roma la laurea in scienze politiche all’Università di Roma, nel 1987 è iniziata la sua carriera diplomatica. Un anno più tardi è stato secondo segretario commerciale a Nicosia e nel 1990 primo segretario ad Antananarivo. Due anni più tardi ha ricoperto la carica di Console a Norimberga. Tra gli altri incarichi ricoperti dal futuro console generale d’Italia a Fiume anche quello di consigliere ad Addis Abeba nel 1999 e alla rappresentanza permanente presso il Consiglio d’Europa a Strasburgo nel 2002.
Quattro anni fa è stato pure consigliere di ambasciata e in precedenza anche Capo Ufficio VI della Direzione generale per i paesi d’Europa. Nel 2000 Renato Cianfarani, che alla fine della questa settimana inizierà il suo mandato di console generale d’Italia a Fiume, è stato insignito del titolo di cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica italiana. Tra i primi impegni che sicuramente avrà in agenda quelli riguardanti i vari incontri con le massime autorità regionali e cittadine ma anche ovviamente con i rappresentanti dell’Unione italiana e delle numerose Comunità degli italiani operanti nelle regioni sotto la giurisdizione del Consolato generale d’Italia a Fiume, ossia in quella del Quarnero e Gorski kotar, quella istriana e la Contea della Lika e di Segna.
(v.b. su Il Piccolo del 17 gennaio 2011)