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23 gen – ANVGD Giovani: a Bologna ”Il futuro che siamo”

"Il futuro che vogliamo" era il primo motto uscito dal lavoro di preparazione dei giovani ANVGD per il loro percorso all'interno della nostra Associazione. Ora il motto è simbolicamente cambiato in "il futuro che siamo", coscienti delle loro potenzialità e soprattutto convinti che di lavoro ce n'è tanto e si può fare, nonostante qualcuno li veda ancora con diffidenza e non conceda loro gli spazi che meritano.

Ma gli spazi sapranno certamente conquistarseli e lo hanno detto chiaramente i giovani che a Bologna sono convenuti nella locale Sede ANVGD proveniendo dal Veneto, dall'Emilia Romagna, dalla Lombardia, dalle Marche, dal Lazio, dalla Sicilia e dalla Sardegna.

In tutti il comune desiderio (chi acquisito da tempo, chi solo di recente) di portare con fierezza la bandiera delle nostre origini e impegnarsi affinché la nostra storia venga riconosciuta a tutti i livelli. E in questo rinnovato impegno i nostri "muli" metteranno in campo, a differenza dei nostri "veci", le nuove tecnologie, i nuovi sistemi di comunicazioni e nuovi modi di essere attivi, ribaltando una concezione "conviviale" dell'essere comunità, verso una presenza più decisa ed adeguata nel chiedere il rispetto per la propria identità.

Un momento particolarmente emozionante è stato il collegamento in videoconferenza con Herat (Afghanistan) per dialogare con Filippo Odair Marcato Guimaraes, il connazionale simpatizzante del nostro Comitato di Padova, ora in missione di pace in Oriente. Non è potuto essere anche lui a Bologna ma ovviamente l'impegno militare e la sua bandiera istriana esposta al campo base italiano suscitano comunque l'ammirazione e il rispetto di tutti.

La Redazione del sito 

 

 

 

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(alcuni scatti dell'incontro di Bologna tra i giovani ANVGD)

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