TRIESTE, 24 GEN – ''Quei quadri devono tornare dov'erano'' e sul bilinguismo ''dev'essere l'Unione europea a dettare una posizione netta che valga per tutti'': e' il punto di vista dello scrittore italiano di lingua slovena, Boris Pahor, piu' volte candidato al Nobel per la letteratura, sui rapporti tra Italia e Slovenia. I quadri sono quelli portati a Trieste, nel 1943, dalle terre oggi ex jugoslave allora italiane. Sono tutti nelle sale del museo Sartorio di Trieste. Sulla questione del bilinguismo, affrontata, secondo quanto reso noto dall'Unione degli Istriani, nei colloqui, a Roma, tra Turk e Napolitano, Pahor ha le idee chiare. ''E' una questione piuttosto europea. Dovrebbe decidere l'Europa, non solo per noi ma anche per altri paesi, come la Francia''.