In occasione della “Giornata del ricordo” (10 Febbraio 2011) il Comune di Busalla, Assessorato alla Cultura organizza per sabato 19 febbraio 2011 una mattinata di studi e scambi dedicata alle comunità fiumane insediatesi in Italia. Il programma 2011 prevede questo anno uno scambio con la Comunità Fiumana di Fertilia (Alghero) dove un gruppo di esuli Giuliano-dalmati si è insediato negli anni ’50 ed ha mantenuto vive molte delle proprie tradizioni, soprattutto musicali salvaguardando canzoni e nenie popolari che sono state registrate e salvate dall’oblio.
La mattinata del 19 febbraio viene organizzata presso la Sala E. Roberti della S.M.S. fra i Liberi operai di Busalla, al numero 3 di piazza Macciò a Busalla e prevede una ricca partecipazione di ospiti .
Il programma prevede:
Alle ore 10,30 i saluti delle autorità comunali a cui seguirà un’introduzione sulla questione Giuliana Dalmata curata dall’Associazione N.V.G.D. di Genova che illustrerà ai partecipanti la situazione storica, i tempi e le modalità dell’esodo, soffermandosi sulle cause che lo hanno determinato e facendo riferimento alle Foibe in cui vennero gettati, dai soldati Tito,. cittadini per lo più di origine italiana.
Il programma prevede di seguito la presentazione da parte dell’autrice Marisa Brugna, fiumana d’origine e algherese d’adozione, del volume dal titolo “La memoria negata”, brani del volume saranno letti dagli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado della zona.
Seguirà la presentazione di un documentario della professoressa Alessandra Pinna dedicato ai canti tradizionali :”La memoria del canto. Il canto della memoria” che ripercorre la memoria degli esuli tramite i loro canti tradizionali.
Parteciperanno con diversi brani suonati dal vivo anche i 20 componenti della APClarinetBand un gruppo di fiati del conservatorio di Alghero diretti dal maestro Antonio Puglia.
Alle ore 12,30 circa seguirà il “Pranzo Fiumano” organizzato dagli esuli busallesi che proporranno agli intervenuti un menù realizzato seguendo le ricette tradizionali fiumane che hanno portato con se durante il loro esilio.
La manifestazione del 2011 si è data come compito quello di intrecciare più stretti rapporti con le “altre” comunità fiumane insediatesi in Italia per favorire lo scambio e le memorie di questi cittadini giunti attorno alla fine degli anni ’40, inizi degli anni ’50 in Italia portando con sé tra l’altro un carico di memoria, tradizioni, cultura che và rivalutata e riconosciuta.
(fonte genovapress.com)