Anche New York si unisce alle celebrazioni italiane per ricordare il massacro delle Foibe. Al Consolato generale d'Italia si sono riuniti profughi istriani e testimoni diretti di una strage sistematica che causo' la morte di oltre 350mila persone. E' la prima volta da quando e' stato istituito il giorno del ricordo che a New York si organizza una manifestazione concomitante. ''Questa data – ha detto il console d'Italia, Francesco Maria Talo' – puo' a tutti gli effetti rientrare nelle manifestazioni per celebrare i 150 anni dell'unita' d'Italia. E' una data significativa della nostra storia e come tale, buona o cattiva che sia, va ricordata''.
La giornata del ricordo a New York e' stata organizzata con l'associazione 'I Giuliani nel mondo'. Prevede una mostra tematica, e due filmati: uno con le immagini della visita che il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha effettuato a Trieste in occasione del 'Concerto dell'Amicizia', diretto da Riccardo Muti con un'orchestra composta da musicisti italiani, sloveni e croati, presenti anche i presidenti della Slovenia e della Croazia; l'altro e' un'intervista a Ottavio Missoni, costretto a lasciare Zara in seguito all'annessione dell'Istria alla Jugoslavia.
''Le centinaia di persone che furono costrette a lasciare le loro terre sono esuli permanenti – dice nel filmato lo stilista italiano -, senza ritorno. Nessuno di noi puo' tornare in patria, per noi e' solo ricordo''. Anche l'ambasciatore d'Italia Giulio Terzi di Sant'Agata si e' unito alla cerimonia di New York con un messaggio nel quale ha richiamato le parole del presidente Napolitano sull' importanza di riflettere anche sulle pagine piu' dolorose della nostra storia. ''E' importante per noi che viviamo negli Stati Uniti mantenere vivo il ricordo – ha detto – nello spirito indicato dal Parlamento italiano che nel 2004 ha istituito il 'Giorno del ricordo' per diffondere la conoscenza di questi tragici eventi''.