Oggi, presso la Sala Giunta di Palazzo S. Giacomo, si è tenuto un incontro per celebrare la Giornata in memoria delle “Vittime delle foibe”, presieduto dal Sindaco di Napoli, Rosa Iervolino Russo, ed al quale hanno partecipato l'Assessore alla Memoria della Città, Diego Guida, l’Assessore all’Istruzione Gioia Rispoli, il delegato provinciale A.N.V.G.D. (Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia), Arsenio Milotti e il docente di Storia Contemporanea dell'Università degli Studi della Tuscia (Viterbo), Giuseppe Palmisciano. Alla manifestazione sono intervenuti gli alunni degli Istituti scolastici "V. Cuoco", "ITAS Vittorio Emanuele II" e "Umberto I” e “Nazareth”.
“Questa Giornata istituzionale in memoria delle “vittime delle foibe” – ha dichiarato l’Assessore Guida – ha un significato ben preciso, ricordare ciò che è accaduto. Si vuole lasciare il messaggio di questa tragedia in eredità ai ragazzi affinché possano avere una reale cognizione e sensibilità di quanto è successo, e facciano in modo che questo orrore non si ripeta più”.
“Dietro lo sfondo politico di questa vicenda che oggi viene ricordata c’è qualcosa di più – ha spiegato l’Assessore Rispoli – il messaggio di questa giornata deve rimanere nella nostra memoria in modo permanente per farci rendere conto di cosa sono capaci gli uomini. Quello che è avvenuto è qualcosa di inaccettabile e dobbiamo sempre ricordare che gli uomini devono praticare la civiltà nella diversità”.
“Questo incontro di riflessione porta commozione e tristezza – ha detto il Sindaco – ma ci deve lasciare anche con il grande senso di speranza che gli uomini, anche se capaci di brutture, sono anche in grado di lottare ogni giorno per la libertà, la pace e la dignità. Mi sono chiesta – ha aggiunto – se fosse stato giusto o meno invitare i ragazzi a questa manifestazione e intristirli con questi racconti terribili. Ma in realtà l’obiettivo della loro partecipazione è un altro; sono convinta che nella vita si diventi grandi anche attraverso le riflessioni sulla verità storica, sia sulle vicende terribili che su fatti eroici. Con questa giornata della memoria, non si vuole suscitare odio, ma riflessione e impegno e si vuole ricordare a tutti i ragazzi l’impegno ad essere sempre operatori di pace. L’articolo 10 della Costituzione ci dice che l’Italia ripudia la guerra e tale principio è alla base della nostra convivenza civile. Il diverso non è un nemico, ma un essere umano che deve essere rispettato ed al quale bisogna integrarsi, anche per arricchirsi culturalmente e personalmente. Queste tragedie da noi sono finite, ma nel mondo ci sono ancora e tenere accesa la fiaccola culturale del ricordo e della memoria se non serve a noi, può aiutare gli altri”.
(courtesy Comune di Napoli)