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Mesic: retromarcia su Napolitano

"Nelle parole del presidente Giorgio Napolitano non c'era alcun riferimento polemico alla Croazia, e in esse non vi era alcuna intenzione di mettere in questione il Trattato di pace del 1947 e gli Accordi di Osimo e di Roma, e nemmeno contenevano ispirazioni revansciste e storico-revisionistiche". Lo afferma il presidente croato Stipe Mesic in una nota pervenuta oggi all'ANSA. Nella nota si spiega che "dopo intensi contatti diplomatici" Zagabria e Roma "hanno rilasciato in accordo due dichiarazioni" collegate al discorso di Napolitano affinché si possa continuare "a costruire rapporti amichevoli nell'interesse dei due paesi".

"Da parte italiana si apprende con soddisfazione che il Presidente croato Stipe Mesic ha preso atto dei chiarimenti emersi nel corso del colloquio avvenuto alla Farnesina lo scorso 13 febbraio tra il Ministro degli Esteri Massimo D Alema e l Ambasciatore della Repubblica di Croazia Tomislav Vidosevic". Lo rendono noto fonti dalla Farnesina.

"Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha accolto favorevolmente le espressioni del presidente croato Stepe Mesic nel senso di proseguire il cammino dei rapporti bilaterali in spirito di collaborazione e amicizia." Ne ha dato notizia un comunicato ufficiale della Farnesina. "Da parte sua l'Italia non fara' mancare il suo appoggio, come per il passato, al tragitto di integrazione della Croazia nell'Unione Europea. Il presidente Napolitano si e' unito agli auspici del presidente Mesic che si possa realizzare in futuro un incontro italo-croato al massimo livello".

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