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Golfo Pirano: arbitrato su confini depositato all’ONU (Il Piccolo 03 giu)

di Franco Babich

 

LUBIANA I rappresentanti diplomatici di Slovenia e Croazia hanno depositato all’Onu l’Accordo di arbitrato sui confini. Era questo l’ultimo atto formale perchè il documento diventasse valido a tutti gli effetti dal punto di vista del diritto internazionale. L’Accordo è stato sottoscritto dai premier Borut Pahor e Jadranka Kosor il 4 novembre del 2009 a Stoccolma, dopo di che è stato ratificato dai Parlamenti dei due Paesi. Lo scambio delle note di ratifica è avvenuto nel novembre dell’anno scorso. L’Accordo, ricordiamo, stabilisce che sarà una Corte arbitrale internazionale – composta da 5 giudici – a definire la linea del confine terrestre e marittimo tra i due Paesi. I giudici avranno inoltre il compito di stabilire il collegamento della Slovenia con le acque internazionali e le modalità di sfruttamento delle risorse marine nell’area. Punto di partenza sarà la situazione in data

25 giugno 1991, giorno della proclamazione dell’indipendenza. La linea del confine sarà tracciata sulla base del diritto internazionale; per il collegamento della Slovenia con le acque internazionali e lo sfruttamento delle risorse marine si terrà conto anche dei principi di equità e buon vicinato nonchè di tutte le altre circostanze che la Corte giudicherà rilevanti. La Corte si metterà comunque al lavoro soltanto dopo che la Croazia avrà sottoscritto l’accordo di adesione all’Unione europea. Il contenzioso risale al 1991. In mare, il confine marittimo tra le due repubbliche ex jugoslave non è mai esistito, per cui è da stabilire ex novo, mentre per quanto riguarda la frontiera terrestre il problema è rappresentanto dalla mancata coincidenza tra gli ex confini amministrativi e i confini catastali, per cui ognuna delle due parti interpreta la situazione del giugno 1991 come più le conviene. In Istria, Lubiana e Zagabria si contendono circa 130 ettari di terreno sulla sponda sinistra del fiume Dragogna, un’area all’epoca amministrata dal comune di Buie (Croazia) ma parte del comune catastale di Pirano (Slovenia)

 

(courtesy MLH)

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