SPILIMBERGO – (cr) Sta già facendo discutere l’iniziativa promossa da due consiglieri comunali del Pdl. Si tratta di Bruno Cinque, già segretario del circolo di An, e di Benedetto Falcone, ex An, attuale coordinatore del Pdl e presidente della casa di riposo. I due hanno presentato al sindaco la richiesta di indicare un’area di proprietà comunale per installarvi un cippo in onore dei martiri delle foibe. «L’eccidio etnico operato dai partigiani di Tito – spiegano in una nota i due promotori – rappresenta uno dei più vergognosi eventi storici insabbiati per convenienze politiche e speculative. Ora la verità, seppur tardivamente, è arrivata». L’iniziativa si inserisce del Giorno del ricordo, istituito per legge nel 2004 e celebrato il 10 febbraio di ogni anno, con cui si commemorano insieme le vittime delle foibe, l’esodo degli italiani dall’Istria e dalla Dalmazia e le drammatiche vicende legate alla definizione del confine orientale. Nel caso degli infoibati, anche se non esistono dati certi, si ritiene che il numero delle vittime superi le diecimila. Di qui la richiesta al sindaco Francesconi di «installare un cippo e un pennone dedicato ai martiri delle foibe, per poterli ricordare e onorare nel tempo». L’iniziativa ha acceso un dibattito a livello locale, con prese di posizione discordanti. La questione si accenderà ancora di più in sede politica, quando se ne parlerà nella prossima seduta del consiglio comunale. Al di là delle interpretazioni, la proposta ha comunque alte possibilità di passare, sia per il peso dei due promotori, sua per gli stretti legami politici con il primo cittadino, visto che anche Renzo Francesconi viene dalle file di Alleanza Nazionale.
(courtesy MLH)