Perini

14ott/07.20 – I feed back del Triangolare: Cristina Perini

Lo Stato Italiano si e’ ricordato di noi esuli solo pochi anni fa e dopo un lungo e colpevole silenzio. Noi esuli non ci siamo mai dimenticati della nostra Patria, della nostra Istria e delle nostre radici, tradizioni, lingua, cucina…. Abbiamo sempre lottato per mantenere viva la nostra italianità anche vivendo in paesi come il Canada che sono di lingua e cultura anglosassone. Balli, feste, pic-nic, celebrazioni e mostre sono sempre stati punti di riferimento della vita delle nostre comunità.

 

Ma non e’ mai mancato lo sport con il calcio che ha sempre fatto la parte del leone essendo giustamente considerato  il vero marchio di fabbrica di un vero italiano. Quindi quando ho saputo che si cercavano dei giocatori per il “Triangolare del Ricordo” a Roma non ho esitato un attimo a candidarmi e……sono stata accettata! Alla fine sono risultata l’ unica giocatrice del torneo; un vero onore! Dal primo momento che ho incontrato l’ organizzazione e gli altri giocatori mi sono sentita a casa, parte di una grandissima famiglia e cosi’ mi sono potuta liberare dalla pressione e godermi ogni attimo di questa splendida esperienza.

 

Potrei scrivere pagine su pagine sulla bellezza del ritiro di Rocca di Papa, su come tutti stavamo assieme prima e dopo gli allenamenti, su come ci scambiavamo esperienze, aneddoti, storie di vita cosi diverse perché provenienti da paesi cosi’ lontani tra loro (come Argentina e Canada); su come riuscivamo sempre a trovare un punto d’ incontro, un argomento, una canzone, un qualcosa che ci riportasse alle nostre comuni radici istriane. E potrei raccontarvi come sia stato speciale incontrare persone che hanno vissuto in prima persona gli anni del Grion Pola o del Dalmazia o della Fiumana, persone che ci parlavano con il cuore colmo di gioia e commozione e con gli occhi lucidi alla vista delle maglie delle loro squadre nuovamente su un campo di calcio. Ma so che non riuscirei a fermarmi prima di aver scritto un libro…..

 

Una cosa voglio assolutamente condividere con voi. Abbiamo vissuto un momento speciale poco prima di fare l’ ingresso sul campo di gioco: tutte e tre le squadre erano pronte nel tunnel e il Grion Pola, del quale ero capitana, ha iniziato a cantare “La mula de Parenzo”. A noi si sono subito aggiunti tutti gli altri e le nostre voci hanno raggiunto lo stadio e gli spettatori sugli spalti. In pochi secondi anche il migliaio di persone sulle tribune hanno unito le loro voci alle nostre e il sentimento che ha invaso le nostre anime al suono di questa dolce melodia sarà qualcosa che io non potrò mai dimenticare. Poi abbiamo giocato le nostre partite e non importa chi ha vinto il Torneo sul campo perché tutti noi abbiamo vinto rendendolo possibile.

 

Questo Triangolare e’ stato il primo ma non sarà l’ultimo. Magari la prossima volta non giocheremo a calcio ma saremo nuovamente tutti assieme a celebrare e ricordare la grandezza della nostra storia, della nostra Istrianita’. In questi pochi giorni abbiamo stretto amicizie che ci accompagneranno per sempre (grazie Facebook) e siamo riusciti a ricordare all’Italia ed al Mondo che l’ Istria e’ stata, e’ e sarà sempre una terra di grande storia e di grandi persone.

 

Voglio ringraziare tutti per aver reso possibile tutto questo – chi ha partecipato, chi ha assistito, chi ha organizzato l’ evento (e organizzerà i prossimi). Voglio ringraziare con sincero ed immenso affetto e gratitudine il Signor Fabio Rocchi: mente, anima e Cuore sia del Triangolare del Ricordo sia dell’ANVGD.

 

Sinceramente

 

Cristina Perini, 37 anni, dal Canada, originaria di Capodistria, F.C. Grion Pola, difensore e capitano

 

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