Il console generale d’Italia a Fiume, Renato Cianfarani, esponenti dell’Unione Italiana, della Comunità degli Italiani di Pola e una delegazione del Libero Comune di Pola in Esilio, anche quest’anno si sono dati appuntamento al Cimitero della Marina, dove ieri, in concomitanza con la Giornata dei Defunti, hanno reso omaggio agli italiani caduti nella Prima e nella Seconda guerra mondiale. Oltre al console generale, alla cerimonia hanno partecipato il presidente dell’Unione Italiana, Furio Radin, il presidente della Comunità degli Italiani di Pola, Fabrizio Radin, il vicesindaco del Libero Comune di Pola in Esilio, Lucio Sidari, e Silvio Mazzaroli, direttore del periodico “L’Arena di Pola”.
Posata una corona di fiori sulla lapide commemorativa dedicata ai caduti, Renato Cianfarani ha dichiarato che il ricordo di coloro che non sono più tra noi è un momento d’amore e un’occasione per esternare i nostri sentimenti e ringraziare chi ci ha preceduto. “È grazie a loro se siamo stati in grado di costruire l’Europa che noi tutti oggi conosciamo, sicura e senza guerre”, ha proseguito Cianfarani, che ha invitato i presenti a guardare al futuro.
Lo stesso invito è stato formulato anche da Lucio Sidari, secondo il quale il futuro che sta concretizzandosi è sempre meno indistinto e sempre più foriero di pace e progresso, anche per le relazioni tra esuli e rimasti. Nel rendere omaggio ai caduti italiani, il vicesindaco del Libero Comune di Pola in Esilio ha affermato che al Cimitero della Marina sono sepolti numerosi nostri “fratelli” che hanno combattuto con divise differenti e hanno dato la propria vita per cause diverse.
“Sono ormai più di quindici anni che noi, italiani rimasti, rendiamo omaggio a tutti gli italiani caduti”, ha rilevato il presidente della Comunità degli Italiani nonché vicesindaco di Pola, Fabrizio Radin, secondo il quale la cerimonia di ieri, che riunisce esuli e rimasti, è un insegnamento di civiltà e umanità, valori di queste terre dove la multiculturalità e la convivenza pacifica sono principi fondamentali, che devono essere mantenuti e ampliati. Al Cimitero della Marina è stato poi reso omaggio a Nazario Sauro, patriota, militare italiano, tenente di vascello della Regia Marina nel primo conflitto mondiale ed esponente dell’irredentismo italiano. Sauro fu giustiziato per alto tradimento dall’Austria-Ungheria.
Il console generale d’Italia a Fiume e la delegazione di polesani rimasti ed esuli hanno visitato successivamente il Cimitero cittadino, dove hanno posato una corona di fiori sulla tomba della famiglia Sacconi, dove sono sepolte anche numerose vittime di Vergarolla. Una seconda corona di fiori è stata posata ai piedi del monumento dedicato a Dorigo Fortunato, Antonio Sincich e Mario Zanetti, i tre consiglieri comunali di Pola deportati e deceduti in un campo di concentramento austriaco. La delegazione ha infine reso omaggio all’ufficiale italiano Giuseppe Buttignoni e al tenente medaglia d’oro Riccardo Bombig. Nel corso della mattinata di ieri, il console generale ha partecipato alla funzione liturgica dedicata ai caduti italiani tenutasi alla cattedrale di Pola.
Marko Mrđenović
“La Voce del Popolo” 3 novembre 2011