Abbiamo già chiarito nelle scorse settimane che l’ISTAT contempla tutti i comuni ceduti alla Jugoslavia quali “ex territorio italiano” e pertanto chi vi è nato fino al 15 settembre 1947 (o fino al 1977 per la Zona B) deve indicare di essere nato in Italia, nel suo comune della provincia di Pola (PL), Fiume (FU) o Zara (ZA). Lo abbiamo verificato tramite il sistema informatico proprio dell’ISTAT.
Il nostro socio Walter Matulich ha voluto fare una ulteriore verifica di questa funzionalità, chiedendo lumi via mail all’ISTAT, indicando di essere nato a Zara nel 1943 (e quindi in Italia). Ecco l’incredibile risposta che ha ottenuto:
“Gentile Rispondente,
la presente per InformarLa che tutti i riferimenti a luoghi di nascita vanno considerati alla luce degli ATTUALI confini geo-politici.
Pertanto, con rammarico dello scrivente, Lei deve censirsi come nato “all’estero”.
La motivazione è da rinvenirsi nelle nuove norme europee di armonizzazione dei censimenti di tutti gli stati membri, che seppur in contrasto con la legislazione italiana, risultano, ahinoi, prevalenti.
Rimanendo a Sua completa disposizione, Le porgiamo Cordiali Saluti.
Staff ISTAT“
Lo staff dell’ISTAT contraddice sé stesso! Infatti è lo stesso ISTAT che ha inserito i comuni e le province di Pola, Fiume e Zara come italiani per consentire ai nostri Esuli di registrarsi quali nati in Italia! L’ISTAT cade così nel completo ridicolo, perché gli attuali confini geo-politici vanno considerati solo per chi è nato all’estero, ma non per i nostri Esuli che sono nati in Italia!!! Ad esempio, chi è nato a Belgrado nell’allora Jugoslavia, oggi deve indicare Serbia, ma chi è nato a Fiume prima del 15 settembre 1947 deve indicare Italia e la procedura gli consentirà tranquillamente di citare Fiume come ex territorio italiano.
Altro caso è quello dell’indicazione del luogo di nascita dei genitori, dove varrebbe invece il concetto degli attuali confini geo-politici. Partendo però dal presupposto che questa indicazione viene chiesta esclusivamente per rilevare i flussi migratori (tant’è che non vengono chiesti i dati anagrafici dei genitori) ci sentiamo di poter dire che l’indicazione ITALIA come luogo di nascita sia quella più corretta sotto l’aspetto sostanziale, che è poi l’unico aspetto per il quale il dato viene chiesto. Indicare Croazia o Slovenia come nascita dei genitori rappresenterebbe un vero e proprio falso perché essi non sono migrati né da questi stati né dalla Jugoslavia né dall’Impero austro-ungarico.
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