La Lega Nazionale e l’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia di Gorizia hanno osservato lo spegnimento del Tricolore sul Monte Sabotino senza voler dare credito ai “rumors” per i quali dietro vi sarebbe stata una scelta di natura politica.
Vogliamo continuare ad essere certi che la ragione era e rimane assolutamente di ordine rigorosamente materiale. Quale Istituzione italiana avrebbe mai potuto, del resto, solo potuto pensare di spegnere il Tricolore? Quale persona di sentimenti italiani potrebbe mai fare una proposta così oltraggiosa? Sarebbe come proporre di issare sul pennone del nostro Castello una bella bandiera azzurra della nazionale di calcio al posto del nostro Tricolore!
Del resto nessuna Istituzione o persona italiana, mi auguro, si permetterebbe mai di chiedere a chiunque nella vicina Slovenia di non issare il proprio vessillo!
A Nova Gorizia è giusto che vengano issate le bandiere della nazione slovena, come è altrettanto giusto che il Tricolore garrisca in Italia.
Mi auguro di aver svolto affermazioni talmente ovvie da non doverle approfondire.
Altra cosa, invece, sono le provocazioni. Mi riferisco, ad esempio, alla scritta che inneggia a Tito che trova sempre ospitalità sul versante sloveno del Sabotino. Non serve ricordare cosa rappresenti quel nome per i cittadini goriziani, e non solo per i parenti degli oltre 650 goriziani deportati a guerra finita. Certo sarebbe cosa assai apprezzata se al posto dell’inno a Tito comparisse una bandiera slovena.
Non mi meraviglierei se il sindaco di Nova Gorica gradisse conservare l’inno a Tito e volesse togliere il Tricolore italiano.
Mi auguro che non avanzino proposte compromissorie del tipo “al posto del tricolore mettiamo una bandiera italiana, una slovena ed una europea”! Sarebbe come se per “buon vicinato” si suonasse “Volare” di Modugno al posto dell’Inno di Mameli! Ciò non sarebbe certo “buonismo” ma proprio non aver capito nulla.
Dando pertanto per acquisito che si tratta solo di un problema tecnico ed economico, la Lega Nazionale e l’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia si offrono per donare alla Brigata Pozzuolo del Friuli, che gestisce il Tricolore, una somma di danaro che, se fosse insufficiente, potrebbe essere implementata da donazioni di cittadini privati ed Istituzioni pubbliche.
Il Presidente
Rodolfo Ziberna